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Attualità | 14 novembre 2016, 18:00

Sanità in Provincia di Savona, l'assessore Viale incontra i sindaci del territorio: "Il DEA di II livello rimarrà a Pietra, abbiate fiducia e lasciateci lavorare"

L'assessore alla Sanità contestata. Al centro dell'assemblea dei sindaci, la riorganizzazione dei quattro ospedali, la questione del Dea di Secondo livello ed il conflitto tra il comprensorio di Savona, Valbormida e del blocco Finale-Albenga.

Sanità in Provincia di Savona, l'assessore Viale incontra i sindaci del territorio: "Il DEA di II livello rimarrà a Pietra, abbiate fiducia e lasciateci lavorare"

Il futuro della Sanità ligure in discussione oggi nella Sala Rossa del Comune di Savona per mettere a confronto la Regione Liguria, nella persona dell'Assessore alla Sanità Sonia Viale e i Sindaci dei 69 comuni della Provincia di Savona. Al centro dell'assemblea dei sindaci convocata in palazzo Sisto, la riorganizzazione dei quattro ospedali, la questione del Dea di Secondo livello ed il conflitto tra il comprensorio di Savona e Valbormida e del blocco Finale-Albenga. Ed è qui che o sindaci si sono divisi. Presenti l'assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio e il direttore dell'ASL Eugenio Porfido.

Un tema fortemente sentito e discusso specialmente in Provincia di Savona dove in discussione, pare non essere solo il futuro dell’Ospedale di Albenga Santa Maria di Misericordia che, dopo l’interruzione del rapporto con il GSl e il nuovo bando di affidamento del reparto di ortopedia costellato di ricorsi al Tar, vede a rischio anche la qualifica di DEA di II livello al Santa Corona di Pietra Ligure in favore del DEA unico a Genova.

Durante l'incontro, insomma, si sono alternati i dubbi portati dagli amministratori del territorio e le rassicurazioni dell'assessore Sonia Viale in merito al mantenimento del Dea di II livello al Santa Corona di Pietra Ligure, sebbene sia l'Assessore che Porfido hanno evidenziato le difficoltà di un sistema sanitorario come quello ligure e l'esigenza di privilegiare, oltre che alle esigenze dei singoli territori la salute dei cittadini che devono essere trasportati non all'ospedale più vicino, ma in quello nel quale possono essere assistiti nella maniera migliore

Afferma l'assessore Viale: "Il cittadino vuole una sanità di qualità e semmai anche vicina alla propria casa. Sono due obiettivi che possiamo conciliare anche in un territorio lungo e stretto come la Liguria. Abbiamo tutti in mente il modello di sanità migliore, ma dobbiamo realizzarlo con gli strumenti e le risorse che abbiamo a disposizione. Detto questo manterremo il DEA di II livello all'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure cercando di fare quanto è meglio per il territorio e la popolazione. La sfida è in atto e chiedo ai sindaci di avere fiducia in un progetto di riforma che in un anno e mezzo è già compiuto. Dal primo ottobre c'è l'azienda Sanitaria ligure ed abbiamo istituito la figura del direttore socio-sanitario e la creazione dei dipartimenti interaziendali. Questa è la risposta al mantenimento dei presidi sui territori. Qui avremo equipe specializzate che si muovono e vanno negli ospedali che rimarranno aperti. La sanità è data dal numero degli interventi. Più interventi si fanno e più c'è una garanzia di qualità di interventi".

 

Il sindaco di Albenga, Giorgio Cangiano afferma: "I continui ricorsi in merito all'affidamento del reparto di ortopedia di albenga ci preoccupa molto, sia per il servizio che viene a mancare sul territorio sia per i lavoratori impiegati nel reparto e nelle strutture sanitarie collegate come ad esempio la Clinica San Michele. L'Ospedale di Albenga è un ospedale nuovo che può funzionare bene e sentir dire che potrebbe essere privatizzato ci preoccupa e non condividiamo questa visione. Per il resto siamo felici che il DEA di II livello al Santa Corona rimarrà, ma adesso vogliamo qualcosa di più per l'ospedale di Albenga, il primo obiettivo quello di riportare il Pronto Soccorso ad Albenga. Questo naturalmente senza andare contro altri ospedali, ma facendo funzionare al meglio la nostra struttura".

Su questa questione risponde l'assessore Sonia Viale: "Io non credo di far nulla contro l'interesse dei cittadini. Finite le procedure di gara, valuteremo il da farsi e chiedo ai sindaci di avere fiducia in questo governo regionale. Voglio tranquillizzare che niente viene ceduto ai privati, si tratta sempre di un sistema sanitario gestito dal pubblico. Adesso ci auguriamo che l'assegnazione del reparto avvenga nel più breve tempo possibile e facciamo gli auguri a chi si è aggiudicato il Bando, dal canto nostro possiamo dire che i lavoratori saranno tutelati, tutti e 52 verranno, infatti, riassunti. I cittadini inoltre potranno tornare a farsi curare ad Albenga. Abbiamo fatto un importante intervento sulle liste di attesa, messe in atto numerose iniziative per l'accesso diretto su Savona e Cairo con risultati positivi. Sindaci, ora fate lavorare la Regione su questo percorso".

Spiega il sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio: "E' assurdo che si faccia la guerra tra comuni, bisogna ragionare come territorio. Ad ogni sindaco sta a cuore il sistema sanità per i propri cittadini ma in questo momento abbiamo bisogno di mediazione. Diamo tempo a questo governo della regione di andare avanti nellanpolitica sanitaria".

Redazione

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