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Sanità | 14 novembre 2016, 12:06

Ortopedia Albenga, il COL: "Nostra volontà chiedere in autotutela la revisione del punteggio di gara"

Oggi l’azienda ha espresso la propria posizione nel corso di una conferenza stampa. L'amministratore Giuseppe Puglisi: "Un debito morale nei confronti dell'ex personale GSL che dal 31 luglio non lavora e ha bisogno di sapere l'esito di questa gara"

Ortopedia Albenga, il COL: "Nostra volontà chiedere in autotutela la revisione del punteggio di gara"

Il reparto di ortopedia e traumatologia dell'Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga è stato affidato provvisoriamente al Policlinico di Monza, ma dato che l'offerta è risultata essere "anomala", la commissione ha chiesto chiarimenti.

Per questo oggi l’azienda COL ha espresso la propria posizione inerente alla Procedura di gara per la gestione in regime di concessione di un reparto della disciplina di Ortopedia e traumatologia presso l’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, bandito dalla Stazione Unica Appaltante Regionale, in occasione di una conferenza stampa presso L’Unione Industriali della Provincia di Savona alla presenza dell’amministratore di COL, Giuseppe Puglisi.

Questo incontro trova la sua motivazione nel lavoro svolto ad agosto con il supporto di ex personale Gsl per la preparazione dell'offerta di gara relativa al reparto di Ortopedia dell’ospedale di Albenga. In quei giorni, la domanda che mi veniva posta era sempre la stessa: "Quando riaprirà il reparto? quando potremmo tomare a lavorare?" Questa preoccupazione era comune per 52 dipendenti le loro famiglie, che al 31 luglio avevano visto chiudere il loro posto di lavoro. Apprezzando il coeso ed motivato gruppo e percependo le intime preoccupazioni di ognuno di loro, in quei giorni ho preso l'impegno di tenerli informati su tutti i passaggi della vicenda gara del reparto di Ortopedia Di Albenga, e cosi ho fatto fino ad oggi. La conferenza stampa odierna ha perciò lo scopo in maniera manifesta, evitando polemiche e distorsioni, di rappresentare lo stato dell'arte relativamente alla nuova compagna COL, nata dalla ceneri di Gsl".

"La Regione Liguria, a seguito della cessazione del precedente analogo rapporto con GSL S.r.L. , ha indetto, con bando pubblicato nella GUCE del 12 luglio 2016 e sulla Gazzetta Ufficiale del  27 luglio 2016, una gara per l'affidamento "in regime di concessione di un reparto della disciplina di ortopedia e traumatologia presso l'Ospedale Santa Maria di Misericordia in Albenga". L'importo a base di gara era pari a 27 milioni e mezzo di euro e l'aggiudicazione doveva avere luogo secondo il modello dell'offerta economicamente più vantaggiosa. L'articolo I del disciplinare stabiliva (e stabilisce) che per eventuali richieste di informazioni e documenti complementari, chiarimenti di natura procedurale, amministrativa e tecnica, il concorrente poteva rivolgersi, entro trenta giorni lavorativi dalla data della scadenza del termine per la presentazione delle offerte, tramite richiesta scritta inviata esclusivamente tramite posta elettronica certificata, alla SUAR via PEC ribadendo l'obbligo, da parte del concorrente, di visionare il sito internet: www.regione.liguria.it (ove sono pubblicati i documenti di gara). In tale contesto, la COL, avuta conoscenza della procedura in esame, costituente una importante occasione imprenditoriale (come si evince dal cospicuo importo a base di gara), ha inteso parteciparvi, predisponendo celermente e con notevole sforzo, visti anche i tempi estivi, il proprio progetto di servizio".

"Il 15 settembre 2016, ultimo giorno utile, alle ore 10.33, la società ricorrente ha presentato la propria offerta, senonché, dopo la presentazione, si è avuta notizia di accadimenti giudicati sorprendenti, che sono all'origine dell'ricorso per annullamento e sospensione presentata dalla società  il 10 ottobre. In particolare, nel pomeriggio del giorno precedente la scadenza del termine di presentazione (ore 12 del 15 settembre 2016), sicuramente dopo le ore 16 (come si arguisce dall'indicazione di creazione del relativo file; ore 9.43 e successiva modifica alle ore 16.02 momento in cui COL aveva gia predisposto invio della propria offerta), la Regione ha disposto un differimento del termine di presentazione delle offerte; con un comunicato apparso sul sito regionale comunicava che è stata assentita una proroga della data di scadenza fino al 22 settembre, ore 12:00. Al contempo, il 15 settembre (e, quindi, lo stesso giorno di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle offerte), approssimativamente intorno alle ore 11.00, sono apparsi sul sito regionale un certo numero di chiarimenti che, proprio onde evitare interferenze tra richieste, risposte e corretta conduzione e definizione della procedura, come già precisato, imponeva che le richieste delle imprese avrebbero dovuto pervenire a pena di inammissibilità almeno trenta giorni prima".

"Senza soffermarsi troppo sui contenuti dei chiarimenti forniti, oggi ci limiteremo a richiamare un quesito rivolto alla Regione: "E' corretta l'interpretazione del testo secondo la quale il ribasso si applica solo ai valori corrispondenti alla produzione per pazienti liguri, mentre non si applica a quella erogata nei confronti dei pazienti in mobilita attiva interregionale?", al quale è stato risposto "Si". Questa è una questione economicamente rilevantissima, sollevata il 2 agosto 2016, inevasa, e dirimente per l'andamento della gara, incidendo in particolare in termini essenziali sulla configurazione. Basti pensare che la quota di pazienti provenienti da altre Regioni, interessata dal costituendo rapporto, corrisponde a 3 milioni di euro annui su un totale di 11 milioni annui di valore totale complessivo del contratto, incidendo quindi in questione in esame su oltre 1/4 del rapporto, che diviene di colpo (e impropriamente) non soggetto al ribasso. Il 19 giugno COL ha scritto al RUP eccependo la regolarità sia del differimento dei termini e sia la violazione della par condicio per le risposte ai quesiti pubblicati successivamente alla presentazione delle offerte di COL".

"Il 12 ottobre la stazione appaltante procedendo a prescindere da quanto sollevato da COL ha effettuato la prima seduta pubblica dando evidenza delle offerte ricevute (fino ad allora i contendenti erano ignoti) e successivamente il 7 novembre, previa lettura dei punteggi tecnici, ha aperto le offerte: COL srl ha proposto uno sconto del 17,17 % sulla base di tutti i drg , prendendo a riferimento una base totale di 11 milioni di euro per anno (come già indicato nel ricorso presentato al TAR il 10 ottobre in tempi antecedenti alle prima seduta pubblica) che , sulla base dello sconto indicato, equivalgono a 1.888.700 euro. Al temine della seduta la commissione ha attribuito a COL un punteggio di 88,384, risultato di 57,86 per la parte tecnica (56.80 riparametrato dalla commissione a 57,86) e di 30.524 per il ribasso percentuale e ad un’altra azienda, risultata temporaneamente prima, un punteggio di 95,92, frutto della somma di 60 punti per la parte tecnica (58.90 riparametrato dalla commissione a 60 punti) e 35,92 per il ribasso % (con uno sconto applicato di 20,21%). Quindi se COL avesse avuto a diposizione le informazioni a disposizione dei concorrenti che hanno presentato le loro offerte il 22 settembre, ovvero che la base d' asta da prendere a riferimento fosse solo quella della quota relativa ai soli pazienti regionali, inalterato lo sconto di 1.888.700 euro, lo sconto offerto da COL riparametrato sarebbe pari ad una percentuale del 23.60% . Pertanto l’11 novembre COL ha presentato istanza alla Commissione di aggiudicazione della gara di riparametrazione in autotutela della graduatoria e dei punteggi, tenuto conto che in caso di accoglimento dell’istanza presentata la differenza offerta da COL diventa quantificabile in un eventuale risparmio per le casse pubbliche di 515mila euro annui che, per la durata contrattuale di 24 mesi equivale a un ipotetico risparmio di circa 1,3 milioni di euro”.

Commenta Giuseppe Puglisi, amministratore di COL: "Premetto che COL è una Newco costituita appositamente per partecipare alla gara di affidamento del reparto di ortopedia dell'ospedale di Albenga. La nostra posizione si sintetizza su questo: un debito morale nei confronti dell'ex personale GSL che dal 31 luglio non lavora e ha bisogno di sapere l'esito di questa gara per essere riassunto da una delle società che ha partecipato alla gara.

Su una questione di carattere tecnico, quello della base d'asta, noi abbiamo presentato la nostra offerta il giorno 15 e il 14 la Liguria ha presentato una proroga di 7 giorni. Noi avevamo già presentato l'offerta, quindi, successivamente alla proroga, sono state presentate risposte a quesiti che hanno chiarito determinate situazioni ma, di fatto, hanno creato in noi delle perplessità, soprattutto sulla base d'asta. Noi abbiamo sempre tenuto conto degli 11 milioni di euro derivanti dai pazienti regionali ed extraregionali, mentre è stato chiarito solo successivamente che la base d'asta era solo sugli 8 milioni dei pazienti regionali. Quindi, automaticamente, lo sconto proposto da COL fa riferimento a una base più alta. Se ragioniamo in termini algebrici il nostro sconto è certamente superiore a quelli presentati dagli altri. Abbiamo presentato una richiesta di parametrazione in autotutela e siamo in attesa della risposta. La Regione ha giustamente fatto il proprio lavoro, pur con tempi strettissimi. Non do per scontato che la Regione darà ragione a COL, perché se fosse stato tutto chiaro non saremmo arrivati a questo punto".

Debora Geido

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