Il premier Matteo Renzi, nella conferenza di mezzanotte a Palazzo Chigi, ha constatato la vittoria del No al referendum costituzionale. E ha annunciato: "L'esperienza di governo è finita".
Il popolo italiano "ha parlato in modo inequivocabile chiaro e netto" ha detto il premier Matteo Renzi. "Questa riforma è stata quella che abbiamo portato al voto, non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi. Come era chiaro sin dall'inizio l'esperienza del mio governo finisce qui - ha aggiunto il premier - Nel pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni".
"Come era chiaro sin dall'inizio l'esperienza del mio governo finisce qui. Ho perso e a saltare è la mia poltrona. L'esperienza del governo è finita e nel pomeriggio salgo al Colle per dimettermi", ha spiegato ancora nel corso della dichiarazione alla stampa a Palazzo Chigi. "Volevo tagliare le poltrone della politica e alla fine è saltata la mia" ha affermato Renzi nel suo discorso.
In provincia di Savona il No vola oltre il 60%. Le forze e i comitati contro la riforma costituzionale, oggetto del quesito, esultano. Il centrodestra - che guida fra l'altro il Comune capoluogo - e gli esponenti del Movimento 5 Stelle avviano, insieme ai festeggiamenti, anche la riflessione sul futuro della politica nazionale e locale.
Nel Savonese l'affluenza si è attestata al 71,5%, alla chiusura dei seggi. In tutta la Penisola la tornata referendaria ha "attirato" i votanti: ha votato quasi il 69% degli elettori.
Al piccolo centro di Onzo, borgo ingauno di 220 residenti, la "palma" per il maggior numero di votanti in questa consultazione: 83%. Nella città della Torretta si è presentato alle urne il 72,8% dei cittadini. Ad Albenga il 70%, ad Alassio il 67,5%, a Cairo Montenotte il 70,4%, a Loano il 69,6%, a Pietra Ligure il 68,7%.
Le procedure di voto si sono svolte regolarmente. Un episodio ha riguardato il seggio II istituito presso le scuole Colombo di via Caboto, nel capoluogo: qui una donna di 57 anni è stata sorpresa a fotografare la scheda elettorale all'interno della cabina. Presidente di seggio e agenti sono intervenuti per contestare il fatto, mentre la signora si è giustificata spiegando che voleva fotografare la scheda per leggere poi bene con calma il quesito una volta a casa. Anche nel comprensorio savonese è giunta l'eco della polemica sulle matite "cancellabili". Il Ministero dell'Interno ha specificato che le matite cosiddette "copiative" sono indelebili e sono "destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale".