La crisi del trasporto pubblico locale si ripercuote su dipendenti e utenti: dal prossimo mese di marzo aumenteranno gli abbonamenti TPL (di 3 euro) e sono a rischio le buste paga dei lavoratori a partire da luglio. I problemi di liquidità e la mancanza della quota della Provincia di un milione e mezzo renderanno la situazione ingestibile. Non soddisfatti degli ultimi incontri con i rappresentati della Provincia e dei Comuni, i lavoratori TPL che oggi si trovano nuovamente in presidio a Savona ed Albenga.
Oggi infatti scatta un nuovo sciopero di 24 ore del servizio di trasporto pubblico contro il taglio dei servizi e contributi. Indetto da a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal, la mobilitazione fermerà i bus per tutta la giornata, garantendo solamente i servizi nelle cosiddette fasce orarie di "garanzia".
I lavoratori, partiti da piazza Rebagliati in darsena, hanno iniziato il corteo per le strade di Savona, bloccando il traffico in corso Mazzini. Il corteo di protesta continuerà in direzione palazzo Nervi.
Manifestazione anche in Piazza San Michele ad Albenga dove i sindacati si sono riuniti chiedendo a gran voce un incontro con il Sindaco di Albenga Giorgio Cangiano e il sindaco di Cisano sul Neva e consigliere provinciale, Massimo Niero.
"Ci è stato comunicato che l'orientamento dei soci è quello di mantenere un lotto unico per la gara, e conferma della volontà, di inserire nel bando di gara la clausola sociale, (finora solo verbalmente e le OO.SS. hanno chiesto un documento scritto e condiviso in tale proposito), per le quote della provincia, non ci hanno dato nessuna risposta se non che per ora sono congelate - avevano dichiarato i sindacati lo scorso 1° febbraio all'uscita da Palazzo Nervi, dopo l'incontro avuto con il presidente della Provincia Monica Giuliano e l'assessore Silvano Montaldo del Comune di Savona - Per le subconcessioni, non c'è ancora chiarezza, per quanto riguarda il piano di rientro, presentato, i soci sembrano orientati verso la terza opzione del piano di rientro aziendale, pur ammettendo che è palesemente minimale e senza prospettiva, ipotesi che comunque è stata rigettata dalle OO.SS. Riteniamo insufficienti le risposte date".
Lo sciopero si svolge con le seguenti modalità:
- da inizio servizio alle ore 5.00;
- dalle ore 8.30 alle ore 17.30;
- dalle ore 20.00 a fine servizio.
"E' dall'inizio della vertenza che stiamo chiedendo alla Provincia delle garanzie per i lavoratori di TPL - commenta Mauro Ciravegna Cgil Trasporti SV - nell'ultima riunione, l'ente provinciale ha sfalsato i temi, ovvero, a quanto pare sembrerebbe disposto a ragionare sulle nostre richieste, però non prima della fine mese. Una tempistica alquanto problematica, tenuto conto che l'azienda convocherà l'assemblea dei soci che tra otto giorni approverà il piano dei tagli. I tempi non coincidono e per noi è un grossissimo problema".
Unico politico presente alla manifestazione, il consigliere comunale Marco Ravera di Rete a Sinistra: "I rischi sia per i lavoratori e le famiglie, sia per gli utenti sono sotto gli occhi di tutti - commenta - credo sia giusta la battaglia intrapresa dai lavoratori, questo è il quarto sciopero in circa due mesi. Penso che sia imbarazzante il silenzio da parte della Provincia e del comune di Savona alcune cose si potrebbero fare, le suggeriscono gli stessi sindacati. Credo doveroso da parte delle istituzioni, che sono i principali azionisti di questa azienda, condividere un percorso e non presentare un piano che prevede solamente tagli di linee ed esternalizzazioni".