Eventi - 29 aprile 2017, 16:45

A Savona rivive l'epopea giornalistica di Cesare Viazzi

Sarà presentato in sala consiliare il saggio biografico "Qui Viazzi... A voi studio"

Si terrà giovedì 4 maggio alle ore 17, presso la sala consiliare del Comune di Savona, la presentazione del libro "Qui Viazzi... A voi studio", a cura di Maria Paola Comolli, edito da Erga Edizioni.

Dopo il saluto del sindaco Ilaria Caprioglio interverranno in qualità di relatori: Victor Balestieri (già direttore della sede RAI della Liguria), Roberto Trovato (già docente di drammaturgia dell'Università di Genova), Pietro Campodonico, autore di teatro dialettale. L'incontro è promosso dalla Compagnia Teatrale La Torretta. Sarà presente l'autrice.

La vita di Cesare Viazzi, un protagonista nel campo dell'informazione, merita di essere conosciuta soprattutto da chi vuole comprendere meglio che cosa significhi fare giornalismo in modo serio e rigoroso; nello stesso tempo, leggendo il libro "Qui Viazzi... a voi studio", si scorgono la passione e il fascino di questa professione, che risulta avvincente e tiranna, entusiasmante, avventurosa e delicata. Per quasi mezzo secolo Viazzi ha impersonato il giornalismo televisivo in Liguria e non solo: si occupò, ad esempio, dell'alluvione di Firenze, dell'invasione sovietica di Praga, degli anni di piombo a Genova, delle Olimpiadi di Mosca, dei Festival della canzone di Sanremo e del cinema di Cannes.

Nato a Genova il 2 marzo 1929, Cesare Viazzi venne assunto dalla RAI a Genova nel 1962. Fu chiamato a Roma per avviare la terza rete tv e fu caporedattore del TG3 nazionale dal 1979, poi a Cosenza nel 1985, ancora a Roma e infine nella sua Genova dal 1987. Poco dopo diventò direttore della sede regionale RAI della Liguria e Vicedirettore nazionale dei servizi giornalistici RAI. Ha insegnato Teoria e tecniche della comunicazione di massa all'Università di Genova. La sua vita è stata ripercorsa dalla moglie Maria Paola Comolli, insegnante, scrittrice e attrice, con l'aiuto dei figli Alberto, Remo, Carla e con i contributi della cugina Anita Ginella, che ha rievocato gli anni dell'insegnamento universitario, e dell'amico Piero Campodonico, che ha ricostruito l'attività di regista del teatro dialettale in un periodo di grande rinnovamento come furono gli anni '70.

Cinquant'anni di giornalismo sono stati rivissuti anche grazie alle testimonianze e ai racconti di tanti amici e colleghi: tra gli altri, Sandro Baldoni, Claudio Bertieri, Giorgio Bubba, Sergio De Luca, Emanuele Dotto, Roberto Iovino, Giuliano Montaldo, Tullio Solenghi, Mario Sossi, Gianni Vasino, Pier Antonio Zannoni.

c.s.