Attualità - 18 maggio 2017, 09:46

Borgio Verezzi riscopre l’antica tradizione del “Corno del Vedovo” (FOTO e VIDEO)

Un rituale simpatico, divertente, colorato e… rumoroso si riserva ai vedovi che convolano a nuove nozze

Antiche e simpatiche tradizioni un po’ bizzarre riprendono vita a Borgio Verezzi. In particolare, nelle vie del centro cittadino tornano a risuonare quelle che vengono definite le «cornate». Per la precisione, quello che viene chiamato il “Corno del Vedovo” è un rituale antico che viene riservato ai vedovi che convolano a nuove nozze: soffiando su strumenti di particolare fattura, in genere ricavati da conchiglie, si va a suonare, in modo volontariamente fragoroso, sotto la casa del promesso sposo; questo si ripete, notte dopo notte, finché la “vittima”, in preda all’esasperazione, non offre un degno ristoro a base di «friscioi» (frittelle) e vino ai temerari suonatori che, per serate intere, fanno risuonare le loro «conchiglie bucate», accompagnate dal fracasso di coperchi e di tutto quello che si trova vicino alla casa dello sposo e che può rivelarsi idoneo a fare rumore.

Tutto ciò da vita a un vero e proprio gioco: infatti per i primi tre giorni il vedovo deve resistere e subire la litania, dopodiché cede e offre da bere, ma a quel punto i musicanti si disseminano intorno a casa sua e devono riuscire a continuare a suonare senza farsi trovare, perché se a uno solo di loro viene offerto da bere il gioco è finito.

In particolare, a dar la caccia proprio in questi giorni a un “novello sposo” a Borgio Verezzi sono circa una ventina di amici, che hanno iniziato martedì a far frastuono secondo l’antico rituale, tutte le sere attorno alle 21 circa. Tanti malcapitati abitanti del quartiere che non conoscono la tradizione hanno già chiamato i Vigili Urbani, chiedendo che tutto ciò finisca. E invece il rito andrà avanti finché il promesso sposo non cederà.

Roberto Vassallo e Alberto Sgarlato