Politica - 04 agosto 2017, 19:37

La Regione dà il suo ok a 5 poli di ricerca e innovazione

“L’obiettivo - afferma l’assessore Rixi - è garantire una strategia e una visione unitaria, una pianificazione efficace alle azioni rivolte al trasferimento tecnologico per rendere maggiormente competitiva la nostra regione e le nostre imprese nell’ambito dell’alta tecnologia nelle tre ‘smart specialization’ delle tecnologie del mare, scienza della vita e sicurezza del territorio. "

Approvata oggi dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale allo Sviluppo economico e Ricerca Edoardo Rixi, la costituzione dei cinque nuovi poli di ricerca e innovazione. “Con oggi – spiega l’assessore Rixi – arriviamo alla definizione di un percorso di riorganizzazione, iniziato mesi fa, partendo dal coinvolgimento dei precedenti 8 Poli di ricerca presenti in Liguria. I cinque nuovi Poli hanno identità precise, per macroaree: non si faranno più concorrenza fra loro su base territoriale come accadeva prima, ma potranno essere finalmente competitivi, nei rispettivi ambiti di attività, nei cluster nazionali. L’obiettivo è arrivare alla creazione di un sistema ligure per l’innovazione”.

I cinque nuovi poli sono: Polo Ligure Scienze della vita che ha come soggetto gestore Liguria digitale e aggrega i poli Politecmed, SI4Life e Tecnobionet; Polo Sosia, che opera nell’ambito della sicurezza e dell’automazione, con soggetto gestore Siit; Polo Transit, che opera nell’ambito della logistica e dei trasporti, con soggetto gestore Siit; Polo Distretto ligure delle tecnologie marine con soggetto gestore il Dltm della Spezia; Polo dell’innovazione Energia ambiente e sviluppo sostenibile , con soggetto gestore Ticass e che aggrega i Poli Ticass e Energia Sostenibile.

 “L’obiettivo - ha aggiunto l’assessore Rixi - è garantire una strategia e una visione unitaria, una pianificazione efficace alle azioni rivolte al trasferimento tecnologico per rendere maggiormente competitiva la nostra regione e le nostre imprese nell’ambito dell’alta tecnologia nelle tre ‘smart specialization’ delle tecnologie del mare, scienza della vita e sicurezza del territorio. Vogliamo dare forza maggiore e sviluppare le potenzialità dei poli di ricerca liguri promuovendoli all’estero, supportandoli nella partecipazione attiva ai cluster nazionali, alle piattaforme europee e nell’accesso ai progetti di ricerca e sviluppo compresi nella programmazione attuale dei fondi Por Fers”. In quest’ottica è stato approvato oggi dalla giunta regionale il bando da 10 milioni di euro di fondi Por Fers-Asse 1 ricerca innovazione (azione 1.2.4) per il supporto alla realizzazione di progetti complessi su ricerca e sviluppo per le imprese aggregate in poli di ricerca. “In questo nuovo bando – ha concluso Rixi - i Poli possono avere un ruolo importante, sviluppando e sperimentando i propri progetti, stimolando la collaborazione tra imprese e mondo della ricerca, promuovendo nuovi prodotti e servizi innovativi”. ​

Il bando, le cui domande potranno essere presentate dal 2 al 13 novembre sul sito di Filse, è destinato al finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle tre aree della Smart specialisation strategy: al 45% per la sicurezza e qualità della vita, al 30% per le tecnologie del mare e al 25% nella salute e scienze della vita. Potranno presentare domanda di contributo Associazioni temporanee di imprese che appartengono a uno dei poli di ricerca e che devono essere composte da un minimo di 3 a un massimo di 10 partner, di cui almeno due micro, piccole e medie imprese. Il bando è a graduatoria: le domande saranno valutate da esperti esterni.

cs