Eventi - 17 settembre 2017, 15:01

Città e cattedrali a porte aperte in Piemonte

Sabato 23 e domenica 24 settembre apertura straordinaria dei luoghi sacri in Piemonte e Valle d’Aosta: 500 beni culturali ecclesiastici da scoprire e da vivere

Apertura straordinaria per monasteri, pievi, santuari, chiese, musei diocesani visitabili con l’accoglienza dei volontari il  23 e  il 24 settembre 2017. Saranno allestite mostre, organizzati concerti, eventi teatrali e reading per coinvolgere i visitatori.  L’iniziativa rientra nel progetto Città e Cattedrali, il grande piano di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico presente in Piemonte e in Valle d’Aosta, ideato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e dalle Diocesi delle due regioni, in collaborazione con la Regione Piemonte e gli organi periferici del MIBACT. 

Il fine settimana a porte aperte, organizzato nell’ambito delle giornate europee del patrimonio culturale, sarà  anche  l’occasione per i turisti di  festeggiare con gli oltre  2000 volontari l’intensa attività che ha coinvolto lungo tutto l’anno 500 beni culturali ecclesiastici sparsi per il Piemonte e la Valle d’Aosta, luoghi carichi di storia e arte sacra organizzati in itinerari di visita geografici e tematici, percorribili anche attraverso la Rete visitando il portale www.cittaecattedrali.it

L’iniziativa “porte aperte”, un festival del sistema interregionale dei beni culturali ecclesiastici,  è in linea con il tema  “dal conflitto all’inclusione” che sta segnando, in questo anno,  tutta l’attività del progetto Città e Cattedrali tra i 500 anni dalla Riforma e la celebrazione dell’anno internazionale   del turismo sostenibile. 

Per favorire una sempre maggiore fruizione delle tante testimonianze d’arte diffuse sul territorio in modo sostenibile, Città e Cattedrali avvia in occasione dell’iniziativa “porte aperte” la sperimentazione - finanziata dalla Fondazione CRT e ideata con la Consulta per i Beni Culturali Ecclesiastici - di un sistema di apertura automatizzata dei BCE che consenta, in condizioni di sicurezza, di effettuare delle visite in assenza di un presidio umano. Il progetto sperimentale per l’apertura e la valorizzazione di siti di particolare interesse storico artistico con l’impiego di tecnologie innovative, coinvolgerà due beni: uno della diocesi di Torino e uno della diocesi di Mondovì. Il primo è la Cappella di San Sebastiano, a Giaveno: il recente ritrovamento nel suo interno di un affresco quattro-cinquecentesco che narra la storia di San Sebastiano e che adorna la parete di fondo della chiesa, ne ha fatto l’edificio religioso più antico di Giaveno. Il secondo è San Bernardo d’Aosta a Piozzo: la struttura muraria in laterizio a vista della fine del ‘300 si alza sul basamento di una antica torre da guardia eretta intorno al Mille.

“Il progetto Città e Cattedrali ha saputo mettere in rete, territorialmente e digitalmente, il grande e prezioso patrimonio artistico e architettonico costituito dagli edifici ecclesiastici del Piemonte, qualificandosi non solo come progetto di valorizzazione culturale, bensì anche come elemento di sviluppo sociale, economico, turistico, come testimonia l’iniziativa “Città e Cattedrali a porte aperte” – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia -. Quest’anno il weekend di apertura dei beni, che può contare sull’indispensabile collaborazione dei volontari, dà il via a una sperimentazione all’avanguardia che permetterà di accedere ad alcuni siti semplicemente attraverso l’ausilio dello smartphone, senza presidio umano, nell’ottica di una sempre maggiore fruibilità della bellezza”

I beni e i luoghi sacri non sono semplici oggetti culturali: raccontano un modo di concepire l’esistenza, la storia, i rapporti umani, il welfare e la solidarietà, diventando occasione di inclusione e dialogo interculturale, rafforzando il senso di coesione nelle comunità e favorendo una comprensione e un rispetto maggiori tra i popoli.

Tutto questo si potrà vivere il 23 e 24 settembre a Città e Cattedrali a porte aperte.

Info  su www.cittaecattedrali.it - Dal sito è possibile creare un percorso personalizzato

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