Politica - 12 ottobre 2017, 15:15

3° ATO Savonese, il Movimento 5 Stelle: "L'acqua resti pubblica"

I portavoce del Movimento in Regione e ad Albenga, Pietra e Finale Ligure: "Serve un soggetto pubblico che faccia in modo di tener lontani i privati dalla gestione delle risorse idriche"

Il Movimento 5 Stelle Liguria e i rappresentanti del M5S di Albenga, Pietra Ligure e Finale Ligure prendono posizione sul 3° ATO: "I tempi della polemica sono finiti. Sicuramente ci sono stati ritardi e inadempienze da parte della Regione Liguria, come abbiamo denunciato in tempi non sospetti. Ma, allo stato attuale, non resta che prendere atto della sentenza della Corte costituzionale e avviare una nuova fase affinché la gestione delle risorse idriche nel savonese resti pubblica, efficiente ed economicamente sostenibile.

Avviamo al più presto un percorso partecipato, invitando i sindaci di tutta l’area costiera della provincia di Savona a porre le basi per creare un soggetto pubblico che gestisca il servizio idrico integrato (acqua e depurazione); contestualmente la Provincia è chiamata a redigere un piano d’ambito solido che riduca il rischio di impugnative da parte delle aziende private che a vario titolo sono interessate al business dell’acqua.

Solo un ente pubblico e superpartes può fare da argine ai tentativi di scalata, ad oggi troppo facili, da parte dei privati interessati. Esistono già modelli virtuosi da questo punto di vista a Napoli e Torino. E a breve saremo proprio nel capoluogo piemontese per incontrare i consiglieri comunali a 5 Stelle che hanno gestito questa partita, poi confluita nella delibera, appena approvata, che ha trasformato la Smat Spa in consorzio pubblico.

L’obiettivo è di avviare un percorso analogo anche nel savonese. Ma per farlo sarà necessario coinvolgere tutti i soggetti e gli amministratori locali interessati, a cui chiediamo di fare rete, a prescindere dagli steccati politici, nell’interesse del territorio che rappresentano".

c.s.