Attualità - 17 novembre 2017, 14:00

Quiliano. Parco di San Pietro in Carpignano: progetto sperimentale e formativo attraverso la metodologia dell'agricoltura sociale

La Giunta Comunale in data 7 novembre ha approvato l'affidamento della gestione dell'appezzamento di terreno ubicato all'interno del Parco di San Pietro in Carpignano alla Associazione Autismo Savona Onlus "Guardami negli occhi" con la collaborazione degli altri partners: Cooperative sociali "Progetto città" e "Solida" e Azienda Agricola Il Corbezzolo

L'Amministrazione Comunale, al fine di perseguire il duplice obiettivo di promuovere l'attività agricola utilizzando terreni incolti di proprietà comunale e di creare, per dei giovani, le condizioni per un'esperienza formativa concreta finalizzata anche alla realizzazione di un progetto di vita, ha indetto un avviso pubblico per manifestazione di interesse per l'individuazione di proposte per l'attivazione di un progetto sperimentale in ambito sociale attraverso la metodologia dell'agricoltura sociale.

La Giunta Comunale in data 7 novembre ha approvato l'affidamento della gestione dell'appezzamento di terreno ubicato all'interno del Parco di San Pietro in Carpignano alla Associazione Autismo Savona Onlus "Guardami negli occhi" con la collaborazione degli altri partners: Cooperative sociali "Progetto città" e "Solida" e Azienda Agricola Il Corbezzolo. L'obiettivo generale del progetto è quello di costruire un modello sperimentale di inserimento lavorativo e di integrazione sociale per giovani adulti affetti da disturbo dello spettro autistico, nell'ambito della coltivazione agricola e delle attività ad essa connesse.

Il Progetto si suddivide in più fasi. Una fase preliminare utile per far conoscere il territorio alle famiglie e ai ragazzi dell'associazione "Guardami negli occhi". Una fase operativa che prevede l'utilizzo del terreno, attraverso la messa a dimora di piante di albicocco di Valleggia e realizzazione di un orto, i cui prodotti potranno essere messi a disposizione per l'acquisto alle famiglie dell'associazione o a privati; infine una terza fase che prevede la realizzazione di un marchio e la creazione di un punto vendita per la commercializzazione e la valorizzazione dei prodotti agricoli dell'intero parco.

I giovani saranno affiancati da educatori delle Cooperative Sociali partners del progetto con la supervisione di un professionista individuato dall'ASL 2, da personale educativo per la mediazione relazionale e gli interventi formativi, nonché da personale esperto nella coltivazione.

c.s.