Sanità - 14 gennaio 2018, 10:35

Quanto e’ importante l’assistente? (una figura fondamentale nello studio dentistico)

L’odontoiatria è una branca della medicina sempre più complessa, sia tecnicamente che culturalmente, ma anche dal punto di vista dell’organizzazione e della logistica.

Cari lettori di Savona News, in molte occasioni vi ho parlato di tutte le belle cose che il dentista è in grado di fare. Oggi vorrei soffermarmi sul lavoro svolto dal personale non medico, all’interno dello studio odontoiatrico.

L’odontoiatria è una branca della medicina sempre più complessa, sia tecnicamente che culturalmente, ma anche dal punto di vista dell’organizzazione e della logistica.

Fornire al paziente cure di qualità richiede un lavoro di squadra che il singolo dentista, per quanto bravo, avrebbe grosse difficoltà a fornire, se non adeguatamente supportato dalla assistente alla poltrona.

Per questo motivo, oltre alla preparazione tecnico-culturale del dentista e alla sua dotazione di attrezzature all’avanguardia, è altrettanto importante poter contare sull’aiuto di assistenti di valore.

L’assistente, oltre al supporto puramente tecnico durante l’esecuzione delle terapie, è altrettanto importante nell’ approccio psicologico col paziente.

Infatti è lei la prima a introdurre chi ha necessità di cure nella sala operativa ed è lei che deve tranquillizzarlo, metterlo a proprio agio, immedesimarsi in lui per capire e prevenire la sua ansia, ancora prima di iniziare la cura, aiutata anche dal fatto che alcuni pazienti riescono a confidarsi più facilmente con l’assistente che con il dentista.

Quando poi occorre curare dei bambini è ancora più importante la capacità dell’assistente di entrare in empatia con i piccoli pazienti, per ottenere la loro fiducia e collaborazione.

Ma quali sono le doti più importanti che deve avere, al giorno d’oggi, una buona assistente di studio odontoiatrico? Vediamole insieme:

  • in primo luogo occorre che l’assistente ami il proprio lavoro: solo così potrà svolgere la propria funzione mantenendo, anche in situazioni di stress, un’atmosfera positiva all’interno dello studio.
  • Deve poi essere dotata di buona memoria, per aiutare il dentista a ricordare, oltre ai dati clinici (già presenti nelle cartelle) le preferenze e abitudini di ciascun paziente, in modo che possa sentirsi sempre al centro dell’attenzione.
  • Deve avere ottime capacità organizzative, per avere sempre sottomano le cose che servono per quella specifica cura ma saper anche fronteggiare gli eventuali imprevisti.
  • È altrettanto importante l’intuito e l’affiatamento col dentista, per coadiuvarlo facendo le cose giuste, coi giusti strumenti e al momento giusto. Per ottenere questo occorrono diversi anni di esperienza, che le consentono di conoscere perfettamente tutti i materiali, le attrezzature e le procedure necessarie per ciascuna terapia effettuata all’interno dello studio.
  • È poi importante che abbia un buon rapporto con la tecnologia, oggi sempre più presente all’interno dei nostri studi: deve saper utilizzare computer, programmi specifici, apparecchi per lo sviluppo delle radiografie digitali… e saper fare la manutenzione ordinaria di apparecchiature sofisticate (poltrona, trapani, microscopio…).
  • Deve poi avere un forte senso di responsabilità poiché, opportunamente istruita dal personale medico, è suo compito seguire le corrette procedure di sterilizzazione dello strumentario utilizzato su ciascun singolo paziente, al fine di evitare la trasmissione di eventuali infezioni al personale stesso e agli altri pazienti.

 

Capirete che, per acquisire queste competenze occorre predisposizione, passione e tempo, per cui una assistente (continuo a parlarne al femminile, ma esistono rari casi di assistente maschio) ben formata è un bene prezioso per lo studio odontoiatrico infatti, sovente, si verificano rapporti di lavoro anche molto protratti nel tempo. Ad esempio: la mia assistente lavora con me dal 1990 (anno di apertura del mio studio), ben 27 anni…

Le caratteristiche di cui ho parlato prima riguardano il lavoro clinico; molto spesso (soprattutto negli studi monoprofessionali) l’assistente si occupa anche dell’aspetto amministrativo… ma di questo ne parleremo un’altra volta!

Buona settimana a tutti.

Attilio Venerucci