La condanna del sindaco Enzo Canepa per l'ordinanza “antiprofughi” fa “tremare” anche il primo cittadino di Carcare Franco Bologna che, nell'esprimere solidarietà nei confronti del “collega” fa il punto sulla sua situazione.
Anche il sindaco valbormidese, infatti, aveva emesso un'ordinanza dai contenuti molto simili a quella del sindaco alassino.
Spiega Bologna: “La notizia di questa condanna mi ha lasciato esterrefatto. Io non conosco nei dettagli la vicenda processuale di Canepa, ma credo che l'ordinanza che ha emesso sia molto simile alla mia e, in essa, non c'era alcun intento di discriminare o andare contro a qualcuno, al limite, l'intento era quello di tutelare.”
“Tutelare dal punto di vista sanitario – spiega il sindaco – i cittadini come è preciso dovere degli amministratori”.
Per Bologna prosegue il procedimento civile (che verrà trattato a Genova il prossimo 22 febbraio). Per quanto riguarda quello penale: "Non ho alcuna notizia a tal proposito e devo solo ribadire che l'intento non era assolutamente quello discriminatorio".