In occasione del recente incontro in Sala Gallesio a Finale Ligure (leggi QUI), l’onorevole Anna Giacobbe ha ovviamente dedicato una parte del dibattito alle vicende di Piaggio Aerospace, descrivendole come “un tema a parte che merita approfondimento”. Sulla crisi Piaggio la parlamentare del Pd si è autodefinita “più preoccupata della media” e ha esordito dicendo: “Quando sento dire la parola scorporo mi sembra di sentir suonare un campanello d’allarme”.
Anna Giacobbe riassume così gli sviluppi: “C’è stato un imprenditore straniero fino ad adesso più interessato alle questioni militari che a quelle industriali, economiche e politiche”. Piaggio è stata poi lo spunto per una riflessione più ampia sul mondo del lavoro. Spiega ancora Giacobbe: “L’Italia in generale, ma la Liguria in particolare, non è certo un luogo che invoglia gli imprenditori stranieri ad investire. Abbiamo il problema della criminalità organizzata, che non è solo al Sud ma è radicata ovunque, abbiamo il problema delle infrastrutture, riguardo alle quali l’economia del nostro ponente non è mai stata un soggetto così forte da potersi imporre, si pensi solo al dibattito sul raddoppio ferroviario”.
E poi ci sono i giovani: “Stiamo valutando l’esempio del centro per l’impiego alla tedesca – annuncia Anna Giacobbe – che funziona perché il personale che lo gestisce lavora dentro le aziende, per le aziende e con le aziende, quindi prima crea il bisogno e poi valuta i candidati più adeguati a soddisfarlo. Si tratta di un percorso che in parte abbiamo già intrapreso. E anche noi arriveremo a questo risultato”, conclude la deputata del Partito democratico.