Attualità - 03 febbraio 2018, 12:15

Da Arzachena a Finale Ligure per "imparare" a fare turismo outdoor

Da questa collaborazione potrebbe sorgere anche un gemellaggio nel nome degli sport all'aria aperta

Chi ha detto che in Liguria non si sa “fare turismo”? In virtù di una certa attitudine tutta ligure al piangersi addosso, troppo spesso si è sentito nei nostri comprensori questo tormentone.

La Liguria è caposcuola in diversi settori e l’esempio più lampante è quello della città di Finale Ligure con l’outdoor, un settore che la vede alla ribalta non solo a livello nazionale, ma mondiale.

Al tempo stesso, che la Sardegna sia una perla del turismo italiano è fuori discussione. Ma evidentemente in questo campo ritiene di avere qualcosa da imparare da noi liguri. È per questo che il comune di Arzachena, fermamente deciso a rafforzarsi nel campo dell’outdoor, ha preso contatti con Finale Ligure per attivare tutta una serie di proficui e positivi interscambi.

Ci racconta il sindaco Ugo Frascherelli: “Ieri sera, in comune, abbiamo ricevuto una gradita visita dell’assessore al turismo del Comune di Arzachena, Stefania Filigheddu, giunta a Finale insieme alla fondazione CIMA di Savona (Centro Internazionale di Monitoraggio Ambientale), rappresentata per l’occasione dall’ingegner Savaris e dall’architetto Altamura”.

Prosegue Frascherelli: “Arzachena è famosa ovunque per le sue meravigliose spiagge, ma vorrebbe valorizzare e promuovere anche l’entroterra. Siamo considerati in Sardegna come luogo di riferimento e questo, ovviamente, ci riempie di orgoglio, pertanto la visita puntava a chiederci come gestiamo e sosteniamo il fenomeno. Ovviamente ho spiegato all’assessore che il punto di forza di Finale Liguria è dato proprio dal fatto che il fenomeno è nato dal basso: l’arrampicata e la mountain bike non sono certo stati inventati dai sindaci che si sono avvicendati, ma da sportivi che ormai oltre trent’anni fa hanno iniziato a pensare tutta una serie di modi per vivere il territorio, gli albergatori lungimiranti hanno investito nel settore e le associazioni (sportive, di volontariato, di categoria) hanno organizzato eventi e manifestazioni”.

Insomma, non solo un incontro effimero, ma un qualcosa che potrebbe essere ben più radicato nel tempo. Conclude infatti il sindaco di Finale: “Con Arzachena abbiamo anche parlato di gemellaggio, nel nome dell’outdoor, mentre con CIMA stiamo valutando l’ipotesi di partecipare a un bando comunitario per ottenere fondi da investire sulla sicurezza nel campo del turismo e degli sport outdoor”.

Alberto Sgarlato