Eventi - 04 febbraio 2018, 17:09

Grande successo per il 17° Festival della canzone Dialettale Ligure di San Giorgio d'Albenga

Oltre ai premi per i primi tre classificati delle sezioni solisti e gruppi, consegnati premi anche per il testo più bello, per la presenza scenica e alle prime tre compagnie della rassegna teatrale da poco conclusa

Foto servizio di Silvio Fasano

Sabato sera 4 Febbraio si è concluso presso l'auditorium Don Pelle di San Giorgio d'Albenga il 17° Festival della canzone Dialettale Ligure intitolato a Elmo Bazzano. Iniziato la sera precedente, ha visto in gara 18 concorrenti tra complessi e singoli (9 e 9). Durante la prima serata, condotta  da Silvia Bazzano coadiuvata da  Andrea Carretti, attore, conduttore e speaker del Genoa, sono stati premiate le tre migliori classificate compagnie teatrali della Rassegna Dialettale iniziata il 21 Ottobre 2017 e terminata il 27 Gennaio 2018. Vincitrice è stata la Compagnia "I Gobbi" di Arquata Scrivia per la commedia "La bella di Torriglia", seguita in classifica dalla compagnia “TeatralNervi”che ha recitato “Fanni e desfa” e dalla Compagnia San Fruttuoso di Genova che ha messo in scena Tu' pe n' corpo de testa". Consegnato anche il Premio alla carriera all'83enne cantante partecipante Piero Parodi.

Nella seconda serata di sabato, condotta sempre da Silvia Bazzano, insieme al giornalista Gilberto Volpara che, in linea con lo spirito della rassegna, ha presentato in dialetto genovese, tra una riesibizione e l'altra degli artisti, sono stati conferiti i vari riconoscimenti:

1) Ligure Illustre dell'Anno: il cantautore Emanuele Dabbono, ospite d'onore.

2) Miglior testo: la canzone “Ferma o tempu” cantata da Mike fC (che sta per  "Mike from Campo" = Michele  Ferroni da Camporone.

3) Premio Elmo Bazzano per la Presenza Scenica e Impatto sul Pubblico al complesso Grandi e Fanti di Riomaggiore.

Ed infine le premiazioni:

Per i singoli:

1° Michele Ferroni (Mike FC) (che, come prima descritto, ha vinto anche come Miglior Testo). Canzone: "Ferma o tenpu" che condanna gli orrori della guerra.

2° Alberto Fratini che ha interpretato la sua canzone “ Zena dònde a l'è” (Ma dov'è mai più Genova).

3° Walter Decia per la canzone “O macchinista” dove narra la storia di un anziano  meccanico che si ritrova disoccupato. Ma nessuno, seppur bravo, data l'età, lo prende... Tema attuale.

I  gruppi musicali:

1°  I Mandillà, composto da Giuseppe Avanzino (nella vita, medico di famiglia) , il cantante -  Laura Merione (insegnante di musica), violinista - Marco Raso, architetto, alla fisarmonica - alla batteria Marco Vaccarezza, geologo - Basso: Lorenzo Cappello, maestro di musica , che ha sostituito Michele Marino (di professione dentista) - e Pier Paolo Ghirelli alla chitarra, dirigente azienda. Si sono esibiti in “Canson do diao” (canzone del davolo) ispirati ad un quadro esistente a Moneglia, città di loro proveniena.

2°  Grandi e Fanti, complesso di Riomaggiore  che si è esibito in “Scia e vega” (un modo di dire legato al mondo marinaio, ma in realtà una canzone sugli anni della gioventù e della Beatlesmania).

3° Il gruppo più numeroso e proveniente da più lontano (Briga, Upega,Triora), I Cantauu. Titolo del loro pezzo "Deman matin, s'er fa bee" (Domattina, se fa bello)

Giurìa composta da: Eleonora Mantovani (musicista), Giorgio Caprile (artista teatrale), Emanuele Garibaldi (tra i fondatori della rassegna), Stefano Pastorino (musicista e speaker di Radio Skylab), Alberto Sgarlato (giornalista di Savonanews) e il prof. Benedetto Maffezzini del Ministero della Pubblica Istruzione.

Foto servizio di Silvio Fasano