Eventi - 24 marzo 2018, 08:39

Albenga, continuano le conferenze "Il Centa e le sue valli", presente il professor Diego Moreno

Oggi dalle 16.30 nel palazzo Peloso Cepolla la conferenza organizzata dalla sezione ingauna dell'Istituto di Studi Liguri

Le conferenze dedicate a “Il Centa e le sue valli”, organizzate dalla Sezione Ingauna dell’Istituto di Studi Liguri nella sua sede, palazzo Peloso Cepolla, continuano con vivo interesse di studiosi e successo di pubblico.

Dopo il quadro della botanica del bacino del Centa presentato a tutto campo sabato scorso dal prof. Carlo Montanari, sabato 24 alle ore 16,30 il prof. Diego Moreno del Laboratorio di Archeologia e Storia ambientale Lasa dell’Università degli Studi di Genova parlerà su “Archeologia e storia della copertura vegetale. Alcuni siti di interesse archeologico-ambientale”.

Dai lavori fondamentali di Massimo Quaini, recentemente scomparso, sulla storia dell’insediamento e del paesaggio agrario della Liguria, e in particolare del territorio di Albenga, nei primi anni 1970, si è registrato un profondo rinnovamento degli studi proprio per il consolidarsi di un nuovo approccio storico sviluppato all’interno alle scienze che studiano l’ecologia attuale dei sistemi e delle risorse ambientali. Per il rinnovato apporto di fonti come la palinologia (studio dei pollini nei sedimenti e nei suoli), l’ antracologia (studio dei resti carboniosi) il paesaggio attuale può essere - sito per sito- studiato stratigraficamente .

Grazie all’approccio dell’ecologia storica è pensabile una vera e propria archeologia della copertura vegetale attuale. Alcune ricerche di terreno sono state avviate in diversi siti del bacino del Centa, con particolare riferimento allo spartiacque tra il sottobacino del Lerrone e il bacino del Merula.

I risultati di questi lavori condotti sul terreno - in particolare sul tema dei regimi di fuoco a cui la copertura vegetale di questi versanti è stata sottoposta nel tempo - si possono confrontare con la più convenzionale documentazione geografico storica, di cui la zona di Albenga è particolarmente ricca (la toponomastica, l’iconografia e la cartografia storiche etc.) aprendo nuovi orizzonti alla ricerca locale.

cs