Attualità - 26 marzo 2018, 07:48

I Verdi savonesi: "Si possono salvare le palme attaccate dal punteruolo rosso usando il fungo 'Beauveria bassiana'"

Si tratta di un fungo selezionato capace di eliminare l'insetto che sta distruggendo il nostro patrimonio verde di palme canariensis

"Grande soddisfazione dei Verdi per la notizia giunta due giorni fa da un convegno di botanici ed entomologi riuniti a Villa Ormond in Sanremo circa la possibilità di utilizzare, già da quest'anno, un nuova arma contro il punteruolo rosso. Si tratta di un fungo selezionato capace di eliminare l'insetto che sta distruggendo il nostro patrimonio verde di palme canariensis (ne sono già state tagliate circa 5000 solo in Liguria). E adesso si può sperare di mantenere in vita quello che resta della principale caratteristica dei viali a mare della Liguria: un patrimonio che abbellisce da tanto tempo la nostra fascia costiera" commenta Gabriello Castellazzi, portavoce dei "Verdi" della Provincia di Savona. 

"A Finale Ligure le prime palme vennero fatte piantare nel 1905 dal Sindaco Saccone per promuovere le nuove iniziative a favore del nascente turismo (nella prospettiva di rinvigorire l'economia della Città). Alcune di queste palme, ancora bellissime dopo tanti anni, nei mesi scorsi sono state attaccate insieme ad altre più giovani. Fortunatamente la maggior parte delle palme erano state trattate con sostanze adatte a prevenire la malattia e continuano a resistere, ma sono a rischio tutte quelle, sia private che pubbliche, non ancora curate". 

"Purtroppo a Pietra Ligure e Noli abbiamo assistito attoniti al progressivo degrado delle magnifiche passeggiate a mare, in conseguenza di un taglio, ormai necessario di molte palme. La notizia che giunge da Sanremo consiste nel possibile utilizzo, finalmente anche in Italia entro quest'anno dopo le attuali autorizzazioni al suo uso in Francia, del fungo “Beauveria bassiana”. Si può sperare quindi che le Amministrazioni Comunali e la Regione Liguria, nei prossimi mesi, si attivino per l'eliminazione  del micidiale punteruolo rosso". 

"Si sapeva che già a Montecarlo erano state avviate procedure di lotta al punteruolo utilizzando “droni” predisposti per irrorare dal cielo le piante con nuovi insetticidi, ma oggi a Nizza e Mentone i trattamenti con il nuovo fungo sono già stati sperimentato con successo. Questo fungo si chiama  appunto “Beauveria bassiana” ed è appartenente al gruppo dei “deuteromiceti”. Venne scoperto molti anni fa, nel 1835, dallo scienziato Agostino Bassi che lo identificò come responsabile della malattia del “baco da seta” e lui stesso ne ipotizzò, già in allora, la possibilità di utilizzarlo come insetticida naturale nella difesa biologica contro altri insetti che arrecavano danni disastrosi alle colture agricole". 

"Ecco come agisce questo singolare fungo: le sue spore riescono a bucare i tegumenti degli insetti e immettendo tossine micidiali, causandone quindi la morte. Era già stato utilizzato su alcune specie ma non ancora testato seriamente sul nuovo coleottero killer delle palme arrivato da noi solo pochi anni fa. Oggi la sperimentazione in Francia è finita ed è giunta finalmente l'autorizzazione alla vendita nei paesi dell'Unione Europea". 

"A questo punto è doveroso rivolgere apprezzamenti a quei Comuni che, adottando in modo tempestivo una corretta profilassi con fitofarmaci in endoterapia, sono riusciti a mantenere fino ad oggi il loro patrimonio di “canariensis”, ma devono intensificare ancora per qualche mese questo metodo capace di farle sopravvive fino al 98% dei casi, in attesa di poter programmare l'azione con il fungo “Beauveria bassiana” e debellare definitivamente il punteruolo rosso" conclude Castellazzi, portavoce dei "Verdi" della Provincia di Savona. 

c.s.