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Politica | 09 aprile 2018, 18:17

Alassio, Marco Melgrati: "No alla chiusura dei Centri Salute cittadini"

Melgrati: "Questa idea vincente fortemente voluta dai medici di base e da me, nata ad Alassio con “Alassio Salute” è un presidio da mantenere ed eventualmente potenziare."

Alassio, Marco Melgrati: "No alla chiusura dei Centri Salute cittadini"

Spiega Marco Melgrati sui centri salute: "Questa mattina leggo sui media di ipotesi di cancellazione, da parte del Direttore Generale dell’ASL di Savona, dei Centri Salute organizzati dai Medici di Famiglia, quelli che una volta venivano chiamati Medici della Mutua, ed in particolare del centro Alassio Salute, alla scadenza della convenzione. Quando ero Sindaco di Alassio un gruppo di medici di famiglia mi venne a proporre una formula innovativa che riuniva tutti i medici mutualisti della Baia del Sole, razionalizzava i servizi, con l’istituzione del CUPA, il centro prenotazioni per esami e prestazioni Asl, forniva il servizio di prelievo di sangue e urine (senza doversi recare in Ospedale ad Albenga) con il ritiro dei risultati e garantiva un medico presente dalle 8 di mattina alle 10 di sera per tutti i 365 giorni dell’anno, festivi compresi.

Il fatto che si fosse trovata una sede dove insediare tutti i medici di famiglia, con un presidio costante, garantiva anche lo sgravio al Pronto Soccorso di Albenga, nel frattempo diventato Punto di Primo intervento, di tutti i codici bianchi, che venivano assorbiti e risolti dai medici presenti ad Alassio. Le difficoltà che avevamo avuto, come Sindaco e insieme al Presidente della in divenire struttura di Alassio Salute dott. Bogliolo con i vertici ASL e con il sindacato dei medici non ci avevano distolto dalla certezza della bontà dell’operazione, primi in Italia, subito dopo seguiti da molti altri. Alfine la determinazione dei medici di famiglia di Alassio e Laigueglia, con il supporto della amministrazione da me guidata, hanno portato a questo risultato ottimo, un vero servizio per i cittadini, irrinunciabile, indispensabile. E quanto l’intervento dei medici di base ad Alassio Salute  ha sgravato il Punto di Primo Intervento di Albenga e anche il Pronto Soccorso di Pietra Ligure da ulteriori accessi che sono stati trattati dai medici di base ad Alassio Salute? Moltissimi, migliaia, per non dire di più. E cosa dire dei servizi dei medici specialisti che hanno implementato e sviluppato la struttura di Alassio Salute?

Pensare che oggi non già l’assessore Regionale, ma il Direttore Generale dell’ASL 2 dott. Porfido, in nome di un risibile risparmio, voglia “tagliare” risorse ai Centri Salute, ormai proliferati sul territorio, sull’esempio di quello pilota di Alassio, è una vera e propria pazzia. Invito quindi il sindaco pro-tempore arancione Canepa, i vicesindaco e l’assessore leghisti Rocca e Rossi, ma soprattutto i parlamentari eletti in questo comprensorio della Lega per Salvini, votati da tutti noi del centrodestra, senatore Paolo Ripamonti e deputato Sara Foscolo, e il candidato sindaco leghista di Laigueglia Sasso Dal Verme, a tirare fuori gli attributi e a recarsi in delegazione presso l’assessore Sonia Viale per scongiurare questo danno gravissimo per i cittadini e per l’organizzazione sanitaria regionale. D’altronde sono dello stesso partito dell’assessore Regionale Sonia Viale, e potranno portare le argomentazioni convincenti del territorio. Non sono certo questi i risparmi auspicati. Altrimenti a cosa serve mettere i simboli di partito nel proprio point elettorale?

Stupisce inoltre il “silenzio assordante” dell’amministrazione di Alassio, forse preoccupata di non scontrarsi con i “desiderata” non già dell’amministrazione regionale, ma addirittura di un tecnico chiamato a fare il “lavoro sporco”, a tagliare le teste, ma che non è riuscito a migliorare nessuno standard della sanità in provincia di Savona; anzi… prova ne sia la circolare che vieta di usare il prestigioso nome di Santa Corona nei documenti ufficiali da parte dei Primari del nosocomio Pietrese, e il mancato miglioramento delle “liste di attesa”. La politica è e deve essere confronto, non supino soggiacere proni, come il sindaco pro-tempore di Alassio, a decisioni che sono sbagliate e che portano disagio ai cittadini e disorganizzazione nella sanità pubblica.

Per quanto mi riguarda farò qualunque cosa per difendere la struttura di Alassio Salute così come è oggi, con o senza ruoli istituzionali, iniziando già da oggi una raccolta di firme. Perché sono stato il “padrino” di questa iniziativa, e perché credo che sia un presidio necessario per i cittadini di Alassio, Laigueglia e non solo."

cs

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