Politica - 18 aprile 2018, 08:15

Oggi l'incontro della Liguria con Bolkenstein. Obiettivo: tutela dei balneari

Vaccarezza: "Finalmente avremo la reale possibilità di mettere un punto fermo alla questione, sapremo quale è esattamente la portata del problema e sapremo quindi come tutelare trentamila aziende appartenenti al comparto turistico italiano"

L'assessore regionale Marco Scajola e il consigliere Angelo Vaccarezza incontreranno oggi alle 15,00 a Roma Frits Bolkestein, il padre della direttiva che vuole mettere all’asta le concessioni demaniali.

Questa sarà l'occasione di chiedere un’interpretazione autentica direttamente al 'papà' della direttiva durante l'evento "L'Euro, l'Europa e la Bolkestein spiegati da Frits Bolkestein".

Afferma sul punto il consigliere regionale e capogruppo di Forza Italia Angelo Vaccarezza: "Ammirevole l’impegno profuso da Donnedamare nel volere, cercare, organizzare questo incontro. Assurdi gli attacchi e le critiche da loro ricevute, ivi comprese le numerose defezioni del mondo sindacale dei Balneari. Si dovrebbe combattere uniti e compatti, ma ahimè così non è stato. Piuttosto, i sindacati si sono rivolti al mondo politico, chiedendo a gran voce cose che noi chiediamo da anni, e che forse avrebbero dovute essere pretese prima. Ma la cosa incomprensibile ai miei occhi, è il sentimento di paura che aleggia su questo incontro. In fondo, due sono le cose che possono accadere: Bolkenstein ribadisce il concetto dell’applicazione tout court della Direttiva. Allora chiederemo ragione del fatto che gli altri paesi, Francia, Spagna, Portogallo, Croazia, siano invece riusciti a disegnarne le regole sui territori e perché a noi non viene concessa questa possibilità". 

"La seconda cosa che può accadere è che ci dica esattamente quello che vogliamo sentire, cioè che le spiagge sono un bene e non un servizio, che uno dei presupposti per l'applicazione della Direttiva sia la scarsità del bene. Qualunque cosa accada, la verità è che finalmente avremo la reale possibilità di mettere un punto fermo alla questione, sapremo quale è esattamente la portata del problema e sapremo quindi come tutelare trentamila aziende appartenenti al comparto turistico italiano, uno dei pilastri dell’economia nazionale. Da domani a chi ci dirà: ce lo chiede l'Europa, noi potremo dire: A ME LO HA DETTO FRITS!" conclude Vaccarezza. 

Redazione