Attualità - 27 aprile 2018, 15:42

Savona, dopo la chiusura delle scuole via al taglio dei 58 pini di corso Tardy e Benech. L'assessore Santi: "Prima la sicurezza dei cittadini"

209mila euro la cifra per cui la ditta Impre C. di Imperia si è aggiudicata il bando. A nulla sono servite le petizioni anti taglio dei cittadini e la richiesta del Wwf

“Si tratta di una zona pericolosa e non potevamo fare una scelta diversa, si è cercato di evitare il taglio dei pini ma purtroppo è l’unica soluzione, l’esito delle prove di trazione era stata negativa, la sicurezza dei cittadini va al primo posto”. L’assessore all’ambiente Pietro Santi ha voluto spiegare come si è arrivati alla decisione di tagliare i 58 pini di Corso Tardy e Benech, da diversi mesi a rischio caduta mettendo a serio rischio l’incolumità dei savonesi.

Appena chiuderanno le scuole partirà un’azione di rifacimento dell’asfalto e della vecchia rete delle acque piovane, un lavoro che porterà quindi al taglio degli arbusti. 209mila euro la cifra per cui la ditta Impre C. di Imperia si è aggiudicata il bando.

Il tratto interessato di corso Tardy e Benech va dalla rotonda all’incrocio con via Vittime di Brescia fino all’incrocio con via Giusti e via Calamaro.

A nulla sono servite le proteste dei cittadini e del wwf nell’ultimo anno, i savonesi infatti, nel febbraio 2017, avevano creato una petizione su Change.org  diretta al Comune di Savona contro l’abbattimento dei pini che aveva raggiunto le 1066 firme consigliando all’amministrazione una pavimentazione che permetta che la percolazione di acqua nel sottosuolo e lo scambio gassoso tra radici e atmosfera per non far salire le radici (LEGGI ARTICOLO). 

Il 31 maggio 2017 gli alberi avevano “preso la parola” grazie ai cartelli appesi in corso Tardy e Benech (LEGGI ARTICOLO) e l’8 giugno anche l’organizzazione di protezione ambientale si era schierata per un approccio conservativo. 

Luciano Parodi