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Economia | 08 maggio 2018, 14:46

Regione: Pippo Rossetti (Pd) si interroga sulle sorti del "Reddito di inclusione"

Il consigliere regionale del Pd: "Quali azioni concrete intende mettere in atto la Regione per sostenere i comuni liguri nel processo di assegnazione?"

Regione: Pippo Rossetti (Pd) si interroga sulle sorti del "Reddito di inclusione"

“Quali azioni concrete, intende mettere in atto la Regione, per sostenere i Comuni liguri nell’assegnazione del Reddito di inclusione (Rei)?”.

E ancora: “La Giunta regionale intende coinvolgere costruttivamente l’Alleanza contro la povertà e tutti i suoi componenti nella cabina di regia?”.

A chiederlo all’assessore Viale, con un’interrogazione appena depositata, è il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti. “Al di là delle polemiche politiche – precisa l’esponente del Pd – vorremmo che la Regione facesse chiarezza sul proprio contributo in merito al Rei, anche perché nel report distribuito ieri ai consiglieri comunali dall’assessore genovese ai Servizi sociali Fassio si legge chiaramente che il Piano regionale predisposto dalla Giunta ligure non contiene indicazioni operative.

E visto che al Partito Democratico, più che il rimpallo delle responsabilità, interessa che coloro che hanno diritto a ricevere quest’importante contributo economico nazionale lo ottengano effettivamente, chiediamo a Viale di entrare nel dettaglio degli interventi che vorrà mettere in campo”. Rossetti ricorda che il 23 marzo scorso la Giunta ligure “su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità e Politiche sociali Sonia Viale e dell’assessore alle Politiche del Lavoro Gianni Berrino, ha dato avvio all’Atto di programmazione regionale per la lotta alla povertà, in attuazione di quanto previsto dal decreto legislativo 147/2017 che ha istituito il Reddito di inclusione”.

Tale documento prevede che le Regioni adottino, con cadenza triennale e in sede di prima applicazione entro 150 giorni dall’entrata in vigore del decreto, un atto di programmazione dei servizi necessari per l’attuazione del Rei a prescindere dall’approvazione del Piano Nazionale Povertà. La delibera ligure, però, precisa il consigliere del Pd “non definisce nuove azioni, ma descrive quanto la Regione ha in campo in termini di azioni e servizi, alcuni dei quali ancora attivati dalla Giunta precedente”.

Insomma non si parla di alcun nuovo intervento. Inoltre nell’atto programmatorio che definisce la composizione della cabina di regia, aggiunge Rossetti, “si legge che si possono richiedere ‘contributi e proposte a enti pubblici, privati e del Terzo Settore, nonché alla comunità scientifica, anche mediante invito a partecipare alle riunioni’, anche perché il Rei nasce da una azione condotta dal Governo insieme ad Alleanza contro la povertà”.

Pertanto, rilancia Rossetti, Viale “intende coinvolgere (e come?) costruttivamente l’Alleanza contro la povertà e tutti i suoi componenti nella cabina di regia o vuole escludere questi soggetti?”.

c.s.

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