Politica - 09 maggio 2018, 10:42

Il PD/Da sempre per Loano: "Riscopriamo i valori dell'antifascismo"

La lista di minoranza chiede all'amministrazione di impedire in ogni modo sul territorio comunale gli eventi che celebrino un messaggio di violenza, sopraffazione, discriminazione

Il gruppo consiliare PD/Da sempre per Loano torna ancora una volta a sottolineare i valori dell’antifascismo sui quali si fonda la Costituzione Italiana, soprattutto alla luce dei recenti, spiacevoli episodi verificatisi nella vicina Pietra Ligure, per i quali l’intero consiglio comunale loanese ha espresso solidarietà al sindaco Dario Valeriani (leggi QUI).

Nello specifico, lo schieramento rappresentato in comune da Gianni Siccardi e Giulia Tassara chiede che venga deliberato in consiglio comunale un chiaro atto di indirizzo politico/amministrativo: “Non consentire, secondo i mezzi e i limiti previsti dall’ordinamento e principalmente attraverso i regolamenti Comunali, che le organizzazioni neofasciste purtroppo presenti sul territorio nazionale abbiamo agibilità politica sul territorio cittadino, in particolare nell’ambito di occupazione di suolo pubblico”.

A tutto ciò, la lista di minoranza loanese chiede di affiancare iniziative educative e culturali “per il mantenimento della memoria storica della resistenza e delle origini antifasciste della Repubblica Italiana, con iniziative culturali ed educative in collaborazione con le Scuole di ogni ordine e grado e nei luoghi di aggregazione; per sensibilizzare la cittadinanza sui nuovi fascismi, facendo particolare attenzione alle fasce più giovani e quindi più esposte, se non in possesso di adeguati strumenti storico-culturali, all’attrazione dell’ideologia/mitologia neofascista”.

Tutto questo, ricordando, come si legge nel testo prodotto dal PD/Da sempre per Loano, che “tutte le iniziative e manifestazioni organizzate da Associazioni, organizzazioni politiche e/o sociali o da singoli soggetti che richiamano in modo esplicito e simboli fascisti o nazisti e/o ad ideologie proprie dei regimi totalitari e che diffondono idee e comportamenti ispirati a sentimenti antidemocratici, all’odio razziale, all’omofobia, all’antisemitismo, anche alimentate da un’enorme diffusione sui “social”, si fondano sul terrore, la minaccia, la violenza e sulla repressione delle espressioni di libertà e democrazia”.

Infine, la lista loanese fa appello non solo alla nostra Costituzione ma anche all’articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti umani (adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948) il quale sancisce che ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella Dichiarazione, senza distinzione alcuna, nel rispetto di ogni razza, colore , sesso, lingua, religione, opinione politica o altro genere di origine nazionale o sociale, di classe sociale, di nascita o di altra condizione.

Alberto Sgarlato