Eventi - 16 maggio 2018, 12:12

La giovane di Quiliano Margherita Servodio diplomata Pasticcere professionista

Durante il periodo di stage, la Servodio ha avuto come mentore il pasticcere bresciano Giovanni Cavalleri.

L’emozione unica di essere giudicati, tra gli altri, da due Maestri come Gino Fabbri e Iginio Massari, che dal 2011, ininterrottamente, detiene lo scettro di miglior Pasticcere d’Italia, assegnato dagli esperti del Gambero Rosso: per 53 studenti di ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana è stato questo l’ultimo atto di un percorso formativo della durata di sette mesi, tra fase residenziale e periodo di stage in strutture prestigiose, da ristoranti tre stelle Michelin come “Le Calandre” e “Da Vittorio” a veri e propri templi della pasticceria d’autore come “Atelier Biasetto”, “Besuschio”, “Knam”, “La Martesana”, “Pina” e “Rinaldini”.

Al termine di una settimana di esami, i 53 studenti della XXVIII edizione del Corso Superiore di Pasticceria possono ora fregiarsi del diploma di “Professionista della Pasticceria Italiana”: un ottimo viatico per un settore che nel 2017, come fotografato dai dati elaborati da Excelsior-Unioncamere, ha visto 16.830 nuove assunzioni e che, secondo il 95% degli intervistati, evidenzia la necessità di personale ulteriormente qualificato e formato.

Tra i 53 diplomati ALMA, di cui 22 ragazzi e 31 donne, in rappresentanza di 12 differenti Regioni, anche la giovane studentessa Margherita Servodio, 20 anni, di Quiliano (Savona), si è diplomata Pasticcere professionista insieme con altri 52 studenti provenienti da tutta Italia. Durante il periodo di stage, la Servodio ha avuto come mentore il pasticcere bresciano Giovanni Cavalleri.

Inoltre a distinguersi in modo particolare sono state la piemontese Desirée Conidi e la lombarda Patrizia Fontana: a loro spetta la palma di migliori studenti in assoluto del Corso. La 28enne Desirée Conidi, di Monticello d’Alba (Cuneo), ha svolto il periodo di stage a Torino, presso la “Farmacia Del Cambio”, boutique/laboratorio del gusto, con forte impronta ecosostenibile. A farle da mentore il pastry chef Maicol Vitellozzi. La cremonese (è di Vailate) Patrizia Fontana, 20 anni, ha invece avuto l’opportunità di apprendere i segreti dell’arte della pasticceria lavorando per oltre tre mesi al fianco di Andreas Acherer, alla Pasticceria “Acherer” di Brunico.

Applausi anche per la ferrarese Chiara Rinieri: la 21enne di Bondeno ha firmato il miglior progetto di tesi, legato all’esperienza vissuta in Catalogna, a Sant Cugat del Vallès, presso “Dolç par Yann Duytsche”.

Redazione