Val Bormida - 12 giugno 2018, 17:20

"Patto" per la sicurezza urbana con la Prefettura per Cairo, Carcare e Altare

L'obiettivo primario è il potenziamento del sistema di videosorveglianza per combattere il degrado e l'illegalità

I comuni di Cairo Montenotte, Carcare e Altare sottoscrivono con la Prefettura il 'patto' per l'attuazione della sicurezza urbana. L'obiettivo primario è il potenziamento del sistema di videosorveglianza per combattere il degrado e l'illegalità.

Le tre amministrazioni valbomidesi nell'ambito dell’attività del Distretto di Polizia Locale intendono rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio Distrettuale, con particolare riferimento alle zone dei centri storici a vocazione turistica, ai plessi scolastici e istituzionali agli insediamenti di stranieri e dei senza fissa dimora, ai locali con apertura notturna, ai fenomeni di abusivismo commerciale, occupazioni abusive, scarichi incontrollati di rifiuti ed abbandoni di materiali pericolosi, nonché creare un sistema di telecamere OCR con registrazione degli autoveicoli inseriti in Black list in entrata sul territorio distrettuale, sistema che può essere collegato a Ministero dell’Interno. 

Infatti, con il decreto legge numero 14 del 20 febbraio 2017 convertito con la legge n.48/2017 (Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città) il Governo ha autorizzato nel triennio 2017-2019 la spesa di 37 milioni euro (fondi nazionali) per la realizzazione dei sistemi di videosorveglianza da parte dei Comuni italiani. Tutto questo mediante la sottoscrizione di un 'patto per la sicurezza' con il Prefetto.

Il potenziamento del sistema di videosorveglianza prevede una particolare attenzione per le zone del centro storico a vocazione turistica, ai plessi scolastici e istituzionali agli insediamenti di stranieri e dei senza fissa dimora, ai locali con apertura notturna, ai fenomeni di abusivismo commerciale, occupazioni abusive, scarichi incontrollati di rifiuti e abbandoni di materiali pericolosi.

Graziano De Valle