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Eventi | 16 giugno 2018, 11:44

"Odissea, un racconto mediterraneo" al Teatro Romano di Albenga

Sul palco il 25 giugno Mario Incudine e Antonio Vasta

"Odissea, un racconto mediterraneo" al Teatro Romano di Albenga


 

Il teatro romano di Albenga mercoledì 25 luglio alle ore 21 si apre eccezionalmente al pubblico e ospita uno spettacolo di Teatro Pubblico Ligure, come nuova perla del circuito STAR – Sistema Teatri Antichi Romani, nato per iniziativa di TPL in accordo con i Poli Museali Italiani, le Regioni e il Ministero dei Beni Culturali. L’appuntamento si svolge con il sostegno del Comune di Albenga nell’ambito di “Luglio Ingauno”. “Sono orgoglioso – ha dichiarato il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano – che i cittadini riescano a riappropriarsi dell’anfiteatro, un luogo mitico, sconosciuto, che viene aperto con uno spettacolo imperdibile”.

Nel sito archeologico di Albenga sulla via Julia Augusta, facilmente raggiungibile da Albenga e Alassio, va in scena Odissea un racconto mediterraneo, grande storia mitica di cui Mario Incudine e Antonio Vasta presentano il canto IX dedicato al Ciclope. È un vero e proprio concerto di musiche e parole, in cui le parole di Omero si cambiano con i testi di Luigi Pirandello in siciliano e di Camillo Sbarbaro, nato a Santa Margherita, poeta dalla genesi creativa originalissima, il sui valore è soggetto a una progressiva e costante rivalutazione. Incudine è un artista versatile, che unisce canto e recitazione con una naturalezza più volte apprezzata in Liguria, tanto che ormai si è formato un gruppo di fedeli appassionati, puntuali alle sue esibizioni. Una carriera in ascesa che oggi prosegue in tournée con uno dei cantanti più popolari della musica leggera, Biagio Antonacci.

 

Inoltre, chi vuole visitare i monumenti funerari di epoca imperiale presenti sul tracciato della via Julia Augusta, sabato 16 luglio può partecipare a una visita guidata. L’appuntamento è alle ore 15 in piazza San Michele ad Albenga, davanti al Civico Museo Ingauno.

 

In questo caso Incudine e Vasta, fra i protagonisti de Le Supplici diretto da Moni Ovadia al Teatro Greco di Siracusa, sono protagonisti del Ciclope, il primo cunto di Odisseo. È il racconto con cui inizia la "versione di Odisseo". Alla reggia di Alcinoo, Odisseo ascolta Demodoco il cantore narrare della guerra di Troia e dei ritorni degli eroi sopravvissuti. Odisseo piange e si rivela ad Alcinoo. Omero dal racconto in "oggettiva" passa al racconto in "soggettiva". Odisseo dipana per Alcinoo il filo delle sue avventure ed inizia con gli "effetti speciali", con il ciclope Polifemo, certo di catturare l'attenzione del re e di ottenere da lui navi per tornare ad Itaca. Mario Incudine, artista di straordinario talento, attore, cantante, scrittore, reduce dal successo de Le Supplici a Siracusa di cui ha firmato la regia con Moni Ovadia e di cui è stato interprete e traduttore in lingua siciliana, affronta a suo modo questo "cunto". Lo trasforma in un vero e proprio canto con musiche scritte appositamente da Antonio Vasta, suo fidato collaboratore.

Il Ciclope di Omero si contamina con la riscrittura di Pirandello e di Sbarbaro, entrambi "traduttori" del Ciclope di Euripide. Ed è interessante notare che Pirandello lo traduca a ridosso della prima guerra mondiale e Sbarbaro delle seconda. Il Ciclope anche questo è: la forza bruta contro l'intelligenza, la violenza contro l'accoglienza.

 

Info e prenotazioni: Ufficio Turismo di Albenga 0182 5685216 turismo@comune.albenga.sv.it

Info sullo spettacolo www.teatropubblicoligure.it, cell. 3290540950. 

 

 

Eneide, Iliade e Odissea sono i tre grandi classici della letteratura europea e mediterranea che Teatro Pubblico Ligure, con i progetti ideati e diretti da Sergio Maifredi, ha proposto nel corso degli anni, tappa dopo tappa, di teatro in molo, di piazza in anfiteatro romano. Lungo tutta l’Italia è risuonata la voce degli uomini e delle donne che si sono messi al centro del racconto e lo hanno fatto vivere ancora una volta come se fosse la prima. Lo scopo è ritrovare come nuovi la forza dell’avventura, il coraggio della scoperta, il valore della parola che hanno condotto l’umanità verso nuove rotte e nuovi approdi, per tornare a riconoscersi nelle proprie radici più profonde anche dopo esperienze così straordinarie da essere cantate per secoli.

 

Continua così il lavoro di promozione dei siti archeologici della Liguria portato avanti da Teatro Pubblico Ligure che nel 2014 ha creato il Sistema Teatri antichi romani della Liguria (STAR)che dopo Luni ed il Portus Lunae Art Festival, la Villa romana del Varignano a Portovenere , Alba Docilia e Ventimiglia in attesa dell’apertura del teatro, include Albenga ed il suo teatro romano , l’unico ancora da scavare lungo la via Julia Augusta che collega Roma alla Spagna, ma oggetto di studi e di pubblicazioni di grande interesse .STAR di Sergio Maifredi nei suoi quattro anni di attività ha portato il Polo Museale della Liguria ad essere il primo in Italia per incremento di visitatori nei siti archeologici e nei musei oggetto delle iniziative

c.s.

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