Politica - 23 giugno 2018, 14:15

Mercato settimanale ad Alassio, ambulanti infuriati con Canepa: "Chieda scusa per quanto dichiarato in consiglio"

Mauro Vico Presidente FIVA:"L'ex sindaco, per fortuna ex, deve ritirare le sie parole e chiedere scusa ad una categoria di lavoratori onesti come noi"

Non è sfuggito ai venditori ambulanti una dichiarazione dell’ex sindaco di Alassio, attualmente consigliere di minoranza, Enzo Canepa durante l’ultimo consiglio comunale: “Siamo contrari a portare il mercato in piazza paccini anche solo per l’inverno e per il sabato perché creerebbe notevoli problemi e disagi ci ricordiamo benissimo 30 anni fa quando è stato portato in via Pera. Senza contare la dequalificazione del mercato attuale e portarlo in centro sarebbe aberrante dal punto di vista sia turistico che per l’immagine della nostra città.”.

Canepa, nell’occasione, ha risposto dopo che il sindaco Marco Melgrati, tra i vari punti del suo programma, ha annunciato la volontà di rivalutare il mercato di Alassio e di spostarlo nel centro cittadino per renderlo più accessibile, proprio quanto, ormai da tempo chiedono gli ambulanti.

Afferma Mauro Vico Presidente provinciale FIVA : “Ho rivisto la registrazione del consiglio comunale di Alassio di giovedì 21 giugno 2018. Dopo aver sentito la dichiarazione dell’ex Sindaco ( fortunatamente ex ) Canepa , inerente il mercato settimanale di Alassio, lo inviterei a ritirare le sue parole, chiedendo scusa alla categoria, formata da seri ed onesti commercianti, fra i quali diversi alassini. Se l’ex primo cittadino, in 5 anni, si fosse degnato, almeno una volta , di venirci a trovare in via Pera, si sarebbe potuto rendere conto della realtà del mercato settimanale.”

Certo tutto è migliorabile e trasferendolo in centro automaticamente si riqualificherebbe; faccio presente che è proprio il Dott. Canepa, che lo ha di fatto nuovamente spostato in via Pera con la delibera n°18 del consiglio comunale del 08/07/2013, ( si perché in quel periodo gli ambulanti erano in possesso delle concessioni relative ai posteggi di corso Europa, che sono state letteralmente stracciate dalla sua amministrazione) e la situazione oggi sarebbe diversa, infatti dal 2013 il mercato ha perso ulteriori operatori che hanno via via rinunciato visti gli insufficienti ricavi per l’infelice collocazione . Girando per la città e guardandomi intorno direi che la parola “aberrante” è quella giusta per descrivere la situazione di Alassio dopo 5 anni di cura della sua amministrazione.” conclude  Vico.

Mara Cacace