Economia - 27 giugno 2018, 23:09

Di Maio, stop alle pubblicità dei casinò in tv

Veto a slot machine e sale nei luoghi sensibili, evitando le tentazioni

“Vieteremo la pubblicità del gioco”. Si tratta di uno dei 4 punti chiave del “Decreto dignità”. Linea dura quindi da parte del neo ministro e vice premier Luigi Di Maio che ha annunciato che “Questo farà parte del primo decreto che firmerò da ministro”.

“Vedo ogni ora, ovunque mi giri, persone famosissime e che stimo tantissimo fare pubblicità per il gioco”. Ha inoltre dichiarato. E ha poi continuato dicendo che potendo giocare comodamente da casa non vi è bisogno di aggiungere ulteriori tentazioni.

Ecco perché oltre al veto alle pubblicità verranno vietati tutti quegli esercizi, sale slot, ubicati vicino alle scuole, luogo sensibile per eccellenza.

Effettivamente, a differenza dell’online, le sale fisiche non hanno una regolamentazione chiara e ben esposta che tuteli i minori, inoltre a differenza dei giochi online dove è necessario possedere una carta ricaricabile o di credito, spesso in possesso di adulti, nelle sale gioco fisiche basta avere contanti. E non sempre gli esercenti, anzi, raramente, si prendono la briga di controllare i documenti per verificare l’età del giocatore mentre i casinò online autorizzati richiedono sempre l’invio della copia di un documento che approvi la maggiore età.

Un esempio delle differenze tra le slot fisiche e le slot machine online è l’autoesclusione, come riporta un noto portale di gaming, Starcasinò: “Il giocatore può usufruire di una funzione di auto-esclusione limitata o permanente dal suo conto di gioco, in modo da prevenire ogni tipologia di gioco non responsabile”. 

Questo tipo di auto tutela nelle sale fisiche purtroppo non è presente.

Il discorso non è vietare del tutto un gioco che da che mondo è mondo esiste, nelle sue varie forme, ma tutelare minori e salvaguardare la sicurezza oltre che dei dati, del portafoglio evitando appunto dipendenze, ludopatie.