Politica - 06 luglio 2018, 18:33

Presentate ad Anci e associazioni di categoria le modifiche a legge regionale sul commercio per distributori carburante e rivendite giornali

Assessore Benveduti: “Ottimo lavoro di condivisione. Modifiche introdotte serviranno a sostenere i piccoli esercizi commerciali dell’entroterra e garantire servizi essenziali ai residenti”

Si sono svolti oggi, in Regione Liguria, gli incontri con Anci Liguria e le associazioni di categoria per le modifiche alla legge regionale sul commercio 1/2007 e per la nuova programmazione regionale, alla luce del nuovo quadro normativo nazionale e comunitaria.

“Le modifiche – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – sono frutto di un puntuale lavoro dei nostri uffici in stretta collaborazione e condivisione con le associazioni di categoria e Anci Liguria, attraverso i tavoli aperti dall’assessore Rixi per recepire e calare sul territorio, nel miglior modo possibile, gli adeguamenti normativi”. I settori economici coinvolti dalle modifiche sono gli impianti di distribuzione carburanti - stradali e autostradali – e le rivendite di riviste e giornali. Nello specifico, per alcune zone interne svantaggiate, si deroga l’obbligo per gli impianti di vendita di avere anche carburanti ecocompatibili – metano e gpl -, mentre per le rivendite dei giornali si prevede di riqualificare le edicole e innovarle con nuovi servizi – info turistiche, rivendita ticket – per compensare il calo delle vendite dovute alla crisi dell’editoria e dando nel contempo servizi utili a residenti e turisti. “Le modifiche – continua l’assessore Benveduti – sia sui distributori sia sulle rivendite dei giornali sono indirizzate ad alcune piccole deroghe che rendano possibile il mantenimento di servizi essenziali per i servizi rivolti agli abitanti delle aree interne svantaggiate. Servizi essenziali come l’approvvigionamento del carburante per auto, che in certe zone del nostro entroterra è oggi inesistente nel raggio di decine di chilometri, è il primo passo fondamentale per fermare lo spopolamento e quindi ricreare le condizioni minime essenziali per un rilancio economico delle vallate”.

cs