- 01 ottobre 2018, 13:33

Salvini: "Restituiremo a Genova quello che qualcuno ha tolto, a partire dalle palanche"

Il ministro sulla ricostruzione del ponte Morandi in occasione dell'inaugurazione del distaccamento dei vigili del fuoco di Genova Est: "Di pacche sulle spalle non si va avanti e con i complimenti i ponti non si ricostruiscono"

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, il prefetto Fiamma Spena , il governatore ligure Giovanni Toti e il sindaco Bucci hanno partecipato questa mattina all'inaugurazione del distaccamento dei vigili del fuoco di Genova Est intitolato alla memoria del capo squadra Mario Meloncelli. Il vigile del fuoco, Medaglia d'Oro al Valor Civile, morì a Genova il 5 luglio 1987 nel crollo di una palazzina, causato da una fuga di gas, tentando di trarre in salvo un ragazzo disabile.

"Sarei orgoglioso di essere il primo ministro dell'Interno dopo anni che con un piano di assunzioni straordinarie porta non solo ai vigili del fuoco, ma anche alle forze dell'ordine, migliaia di uomini di più in strada. Con blocchi dei turnover e tagli non si va da nessuna parte", ha dichiarato il ministro Salvini, che ha poi specificato come il governo tenterà "con le unghie" di inserire nella manovra finanziaria 1500 nuove assunzioni per i vigili del fuoco.

A margine dell'iniziativa Salvini si è concesso ai giornalisti presenti per qualche domanda, a partire dalla manovra finanziaria: "Senza far miracoli - spiega Salvini a proposito della manovra - aiuta gli italiani ad andare in pensione, a pagare meno tasse e a trovare un lavoro. I dati sulla disoccupazione sono per fortuna in calo e noi puntiamo sulla crescita, sulla speranza e sul futuro. Non penso che qualcuno debba aver paura di un'Italia che torna a correre". Un battuta anche sul Decreto Genova, con tutte le polemiche che i suoi contenuti e le sue omissioni hanno generato non solo in città: "Tutti i cittadini genovesi che ho incontrato in queste ultime ore mi stanno ringraziando per quello che abbiamo fatto, se c'è qualcuno che chiede di più proveremo a fare di più", ha commentato il numero uno della Lega. 

Salvini è poi intervenuto sulla questione dei fondi per la realizzazione del Terzo Valico. "I soldi ci sono, basta usarli bene", ha detto il ministro, che però non si è sbilanciato sullo strumento con cui queste risorse saranno effettivamente garantite: "Queste questioni lasciamole ai tecnici", ha dchiarato Salvini; i fondi quindi potrebbero essere esclusi dal Decreto Genova, per essere inseriti nella manovra finanziaria. 

In ultimo il ministro dell'Interno ha risposto alle domande dei cronisti sulle tensioni che le proposte economiche del governo hanno generato sui mercati finanziari, con il conseguente vacillare della fiducia degli investitori nel debito pubblico italiano: "Non mangio pane e spread - ha risposto Salvini - La borsa di Milano oggi è positiva come lo spread, che comunque può scendere e salire, ma la nostra rimane una manovra che punta e investe sul lavoro: i risultati si vedranno, e anche i signori dello spread se ne faranno una ragione".

 

RG