Politica - 13 ottobre 2018, 16:55

Albenga 2019. Tomatis, Passino e Guerra: "L'importante è unire tutti quelli che hanno nel cuore la città"

"Bisogna arginare i personaggi che hanno come unico fine dividere e denigrare persone e progetti"

Ieri il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano ha risposto ad alcuni rumors che hanno iniziato a girare insistentemente per la città secondo i quali avrebbe deciso di ricandidarsi per il 2019.

Oggi a prendere posizione anche il vicesindaco Tomatis (uno dei papabili a raccogliete lo scettro di Cangiano qualora decidesse di non ricandidarsi), l'assessore Alberto Passino (anche il suo nome era apparso tra i possibili candidati almeno inizialmente) e la consigliera Emanuela Guerra del Pd.

Affermano: "Il fatto che Cangiano non abbia sciolto le proprie riserve dimostra solo serietà ed attaccamento alla città"

Una vera e propria presa di posizione poi contro Ciangherotti (anche lui tra i possibili candidati naturalmente nel centrodestra in particolare in Forza Italia).

Affermano infatti: "La cosa veramente importante è unire tutti quelli che hanno nel cuore Albenga per arginare personaggi che hanno invece come unico fine dividere e denigrare persone e progetti. Ciangherotti, candidato in pectore per il Centrodestra, Albenga lo conosce bene; quando è stato alla sua guida con la Lega, grazie a scelte sciagurate ha cacciato la città nella sporcizia e nel disordine, con scuole abbandonate e con giardini e verde mal tenuti al punto che le mamme avevano paura di farci giocare i bambini. Si capisce quindi la sua invidia e la sua preoccupazione nel vedere una gruppo di persone aperto, in cui non ci sono smanie di protagonismo, e che ha rilanciato l’idea di una città pulita, dove, con la priorità della sicurezza, si progetta in grande e si investe nello sport, nel turismo e nell’economia". 

Concludono infine: "Prima parleremo di idee per e con i cittadini, poi sceglieremo con loro, senza preclusioni, chi sia la persona giusta per guidare la città".

Mara Cacace