Sanità - 09 dicembre 2018, 07:00

Ultime novità dal dentista dei bambini: prevenzione dei problemi di funzione e postura

Questa settimana vi parlo di tecniche per diagnosticare facilmente un problema di respirazione o di deglutizione nei bambini

Cari lettori di Savona News, continuo a raccontarvi le ultime novità apprese al congresso internazionale organizzato dal Dentista dei Bambini. Questa settimana vi parlo di tecniche per diagnosticare facilmente un problema di respirazione o di deglutizione nei bambini, al fine di curare i difetti di masticazione e prevenire gravi ripercussioni sulla postura (e fastidiosi problemi di “mal di testa” e “mal di schiena” quando il bimbo sarà diventato adulto…).

Molti bambini, fin dai primi anni di vita, hanno problemi di respirazione dovuti a “ingrossamento” di tonsille e adenoidi. Questo comporta una difficoltà a respirare col naso che rende la loro vita molto difficile, per questi motivi:

  • Sono costretti a respirare, soprattutto durante il sonno, attraverso la bocca; questo comporta che l’aria arrivi nei polmoni “non trattata”. Infatti respirare col naso consente di scaldare, filtrare e umidificare l’aria. Se questo non avviene i polmoni fanno più fatica a scambiare l’ossigeno con il sangue. Questo porta talvolta anche a una minor concentrazione di ossigeno nel sangue (una vera e propria ipossia), con conseguenze a cascata su crescita, sviluppo, postura…
  • L’arrivo nei polmoni di questa aria fredda e secca può favorire malattie (bronchiti, tracheiti ecc.)
  • Per facilitare la respirazione orale (funzione predominante per la sopravvivenza rispetto alle altre) l’organismo porta la bocca ad assumere una forma in cui i denti frontali non si toccano (il cosiddetto “morso aperto”).

 

Non intervenire precocemente su questi problemi porta a conseguenze difficili da recuperare in seguito. Un semplice test per valutare la capacità respiratoria consiste nel “sigillare” le labbra con le dita (come fa Paperino quando si chiude il becco…) e osservare le narici: se la respirazione è corretta le vedremo dilatarsi, se è difficoltosa tenderanno a chiudersi.

Un altro problema, apparentemente banale, che può affliggere i nostri bambini, è il frenulo linguale corto. Può sembrare un dettaglio di poco conto ma può avere conseguenze importanti:

  • Può risultare impossibile l’allattamento al seno, per incapacità della lingua di “strizzare” il capezzolo ed estrarne il latte. A “cascata” da questo si può avere:
  • un non corretto sviluppo della forma del palato
  • una incapacità di deglutire correttamente (e lo facciamo alcune migliaia di volte al giorno)
  • una compensazione di questa incapacità mobilitando molti più muscoli ed assumendo atteggiamenti posturali viziati
  • una postura forzata del collo e, di conseguenza, della schiena, da cui quei “mal di schiena” e “mal di testa” che rovinano l’esistenza di molti adulti.

 

Tutto questo è evitabile riconoscendo precocemente il problema ed intervenendo con una piccola correzione (che, un tempo, veniva direttamente eseguita dalle ostetriche subito dopo il parto…).

Questi (e molti altri) sono i motivi per cui è consigliato, anche dal Ministero della salute, effettuare la prima  visita dal dentista pediatrico tra i 18 e i 24 mesi di vita (ma anche un po’ prima non è sbagliato…). Anche sul sito www.ildentistadeibambini.it trovate importanti suggerimenti su questi temi.

La salute è un bene prezioso e prendersene cura per tempo ci aiuta a tutelarlo a lungo…

 

La prossima settimana affronteremo un ulteriore argomento; nel frattempo,  se avete domande, continuate pure a farle sul sito www.ildentistadeibambini.it o a dottore@attiliovenerucci.it .

Buona settimana a tutti!

Attilio Venerucci