Attualità - 18 dicembre 2018, 19:06

Piaggio Aerospace, oggi l'audizione in commissione industria Senato (FIOM-CGIL): "Lavoratori orgogliosi di un'azienda che è una eccellenza, Stato e vertici aziendali?"

"In una Provincia come questa gettare al vento queste potenzialità, rappresentate da Piaggio Aero, significa per i lavoratori presenti e per tutti gli studenti degli Istituti Tecnici, dei Licei, dell’Università e per l'insieme della comunità un colpo durissimo e irreparabile"

E' iniziata oggi alle 15,00 l'audizione sindacati Piaggio Aerospace in commissione industria Senato. Il botta e risposta tra l'On. Franco Vazio che accusa la Lega/M5S di voler sacrificare la Piaggio Aerospace per rapinare risorse già stanziate (LEGGI QUI) e la risposta di Paolo Ripamonti Senatore della Lega, vice presidente della Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato (LEGGI QUI).

Arrivano i commenti dei sindaci del territorio.

Preoccupazioni da parte del sindaco di Albenga Giorgio Cangiano (LEGGI QUI) sia sulla situazione Piaggio che per la LaerH.

Il sindaco di Villanova Pietro Balestra afferma: "Portata la presenza e la voce del territorio prima al MISE e poi alla 10a Commissione industria del Senato a difesa dell'occupazione e per il rilancio di Piaggio. In questi 2 giorni abbiamo registrato e apprezzato la volontà del Governo e dei Senatori della Commissione per il riconoscimento di Piaggio come Azienda strategica nazionale... Da parte nostra abbiamo chiesto, tra le altre cose, che venga garantita la continuità aziendale, un piano industriale che tenga conto degli impegni assunti in passato e che guardi al futuro..in modo da invertire il clima di sfiducia e di danno di immagine dovuto agli avvenimenti delle ultime settimane".

La CGIL in una nota spiega: "Come più volte abbiamo ribadito nel corso degli incontri presso il Mise occorre prendere atto che le linee fondamentali del piano di risanamento approvato nel 2017 non si sono concretizzate. Da qui e dalla continua incertezza sul piano strategico, produttivo e finanziario insieme alle mutate condizioni di mercato hanno fatto sì che la Società non fosse più finanziariamente sostenibile. Abbiamo più volte messo in evidenza come non si stessero realizzando alcuni dei presupposti del piano di risanamento, tra cui la messa in discussione dello stanziamento di fondi per lo sviluppo del programma P.1HH". 

"I lavoratori della Piaggio Aero e Piaggio Aviaton nutrono un profondo senso di appartenenza, orgoglio e dimostrano la responsabilità che discende della tradizione che sanno di rappresentare in questa azienda con progetti e prodotti di qualità e di inusuale innovazione: una vera eccellenza del Made in Italy. Non hanno percepito e condiviso lo stesso atteggiamento da parte dei vertici aziendali verso questo patrimonio di professionalità. Dopo l’ennesima battuta d’arresto del programma di ristrutturazione, i lavoratori sono sconcertati che gli stessi vertici aziendali possano condurre saldo il timone fuori dalla tempesta.  Anche per queste ragioni è necessario continuare a confrontarsi col Governo di questo Paese e col Commissario nominato dal Ministero dello Sviluppo Economico su come Piaggio (con Laerh) e tutti i lavoratori si inseriscano in quelle politiche industriali utili e indispensabili per costruire una prospettiva per questa azienda così importante per la nostra economia, prospettiva finalmente concreta e salda nel tempo". 

"A questi obiettivi si è stretto l’intero territorio ligure, la sua comunità, rappresentata simbolicamente dalle  decine di Sindaci, la Provincia, la Regione che hanno investito tantissimo per il trasferimento dell'attività a Villanova d’Albenga con soldi pubblici, e con una visione strategica, pagando il prezzo della chiusura parziale di Sestri e l’esternalizzazione di attività ad Albenga. In una Provincia come quella di Savona che soffre una crisi molto pesante e in quanto tale riconosciuta dal Mise “area di crisi complessa”, gettare al vento queste potenzialità, rappresentate da Piaggio Aero, significa per i lavoratori presenti e per tutti gli studenti degli Istituti Tecnici, dei Licei, dell’Università  e per l'insieme della comunità un colpo durissimo e irreparabile" concludono dalla CGIL. 

Mara Cacace