Attualità - 12 gennaio 2019, 18:24

Sciopero di quattro ore del trasporto pubblico per il 21 gennaio

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Autoferrotranvieri protestano contro le nuove normative del "Mobility Package"

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Autoferrotranvieri annunciano, per la giornata del 21 gennaio, uno sciopero di quattro ore del trasporto pubblico locale e dei noleggi con conducente. Spiegano gli organizzatori: “La nostra sicurezza è a rischio. La Commissione europea ha pubblicato, nell’ambito della presentazione della del cosiddetto Mobility Package, una proposta di modifica del Regolamento CE 1073/2009, che fissa norme comuni per l’accesso al mercato internazionale dei servizi di trasporto effettuati con autobus e pullman, suscitando forti preoccupazioni, essa prevede:

Un regime autorizzatorio, che consentendo la possibilità di presenza di più operatori a partire da percorrenze superiori ai 100 km, determinerebbe una sovrapposizione con i servizi di TPL, soggetti non solo ad un diverso regime, ma anche a regolamentazione e compensazioni nell’ambito di contratti di servizio pubblico;

La completa liberalizzazione delle operazioni di cabotaggio, cioè la possibilità di operatori stranieri di effettuare servizio di trasporto di persone a lunga percorrenza senza limiti di tempo, con la conseguente deregolamentazione completa del mercato, verso una concorrenza sleale e dumping sociale;

Modifiche al Regolamento n. 561/06, aumentando in modo esponenziale le ore di guida dei conducenti e riducendo quelle di riposo, amplificando i rischi per la salute e la sicurezza dei conducenti, dei passeggeri e degli utenti della strada.

Diciamo no alla liberalizzazione del trasporto di persone a lunga percorrenza incluso il trasporto extraurbano;

agli effetti negativi sull’occupazione;

alla restrizione del diritto alla mobilità; agli effetti negativi sul riposo e sull’impegno lavorativo degli autisti”.

Comunicato stampa