Solidarietà - 21 gennaio 2019, 12:10

Una seria e composta "processione laica" a Finale Ligure per la posa delle "Pietre di inciampo" (FOTO e VIDEO)

Da oggi le vie di Finalmarina onoreranno la memoria dei cittadini finalesi imprigionati nei campi di sterminio nazifascisti

Si è svolta questa mattina, davanti a un folto pubblico, la cerimonia di posa delle cosiddette "Pietre di inciampo" (in tedesco "Stolpersteine"). Si tratta di quattro targhe commemorative collocate da oggi di fronte alle abitazioni (tutte concentrate nel giro di poche decine di metri nel centro storico di Finalmarina), di quattro finalesi catturati e portati nel campo di sterminio di Mauthausen durante la seconda guerra mondiale. (tutti i dettagli QUI).

I loro nomi sono: Italo Frattini, Giovanni Frattini, Goffredo Scacciotti e Antonio Arnaldi.

La posa delle pietre è avvenuta ad opera dello stesso artista che le ha realizzate, lo scultore Gunter Demnig, appositamente giunto dalla Germania per compiere questo gesto di forte valore evocativo. Lui è infatti l'ideatore di questo vero e proprio "Museo della Memoria Diffuso" che in breve tempo ha conquistato numerose città italiane ed europee, tutte quelle città che hanno visto morire i loro figli per mano della barbarie dei campi di sterminio nazifascisti. Il momento dell'installazione è stato accompagnato dalle performance musicali della violoncellista Martina Romano.

All'evento hanno partecipato le rappresentanze dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani), dell'ANED (Associazione Nazionale Ex-Deportati), delle Comunità Ebraiche di tutta la Liguria, del sindacato CGIL e un gruppo di lavoratori di Piaggio Aerospace che, con uno striscione, hanno colto l'occasione per mettere in atto una manifestazione di sensibilizzazione, discreta e silenziosa, in merito alle problematiche di questa azienda. Oltre, naturalmente, a vari esponenti del mondo politico, culturale e associazionistico finalese.

Tante scolaresche, con rappresentanti degli istituti scolastici finalesi di ogni ordine e grado, hanno intonato al momento della posa l'inno nazionale e Bella Ciao, tra gli applausi dei presenti.

Commenta il sindaco di Finale Ligure, Ugo Frascherelli: "Sono felice della presenza numerosa delle scuole perché è giusto che si tramandi la memoria di questi atti mostruosi. Compiuti non da demoni, non da alieni, ma da persone come noi. Tutto ciò non dovrà mai più ripetersi".

Promotore dell'arrivo delle Stolpersteine a Finale Ligure è il regista Teo De Luigi, che ha videoripreso tutti i momenti salienti della posa. Commenta al microfono di Savonanews: "Adesso è prematuro dire se questo materiale video confluirà in un documentario o no. La cosa importante è che adesso Finale Ligure abbia le sue pietre di inciampo. Si chiamano così perché il passante deve letteralmente 'inciampare nella memoria' soffermarsi a riflettere. E mi piace pensare che da oggi ci saranno turisti che arriveranno a Finale non solo per il sole, per il mare, per il clima e per lo sport, ma anche appositamente per onorare la memoria di questi defunti".

Alberto Sgarlato