Due giorni, il 26 gennaio 1942 e poi il 27 Gennaio 1945, ricordano due sacrifici; il primo che ha toccato i nostri soldati mandati incoscientemente dal Duce a combattere in Russia, il secondo, anch'esso enorme e molto di più, di portata mondiale, che riguarda il genocidio degli ebrei e dei deportati nei campi di concentramento tedeschi.
Per questo l'Associazione Alpini di Albenga ha voluto rendere omaggio a questi Grandi Caduti, con una sfilata per le vie della città, con sosta in piazza XX Settembre presso il monumento dedicato agli Alpini ed infine nella chiesa del Sacro Cuore dove il loro Cappellano don Cesare Donati ha benedetto tutti i caduti, molti dei quali effigiati su una parete della chiesa.
Molte le altre associazioni che hanno voluto partecipare: quella dell'AVIS, dei Marinai, dell'Aeronautica,dei Carabinieri, dei Bersaglieri, dei Paracadutisti, Croce Bianca (col presidente Dino Ardoino) e Rossa, Fieui dei Caruggi, la Lega Navale (presidente avv. Vannucci). In piazza XX Settembre hanno preso la parola: il presidente degli Alpini di Albenga Sergio Zunino, l'assessore Alberto Passino per il sindaco Cangiano, il vicepresidente della Regione Liguria Luigi De Vincenzi e il presidente dell'Associazione Alpini di Savona Emilio Patrone il quale ha rimarcato che occorre fare partecipi a queste giornate del ricordo i giovani delle scuole, poiché i testimoni di quei terribili anni man mano ci stanno lasciando ed occorre consegnare loro tale staffetta testimoniale.
Luigi De Vincenzi ha invece citato le parole della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah: "Non anestetizzare le coscienze e rifuggire dall'indifferenza".