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Al Direttore | 14 marzo 2019, 12:58

Lettera al direttore: "L’opzione di collegamento del Raddoppio Ligure di Ponente con la ferrovia dell’Alta Val Tanaro merita di essere presa in considerazione"

Riceviamo e pubblichiamo il pensiero di S.Sibilla (pres. Comitato Treno Alpi Liguri).

Lettera al direttore: "L’opzione di collegamento del Raddoppio Ligure di Ponente con la ferrovia dell’Alta Val Tanaro merita di essere presa in considerazione"

Gentile Direttore,

il “Global Climate Strike For Future” di domani 15 marzo ci ricorda l’obiettivo europeo di spostamento dalla gomma alla rotaia del traffico merci a lunga percorrenza: 30% al 2030, 50% nel 2050. Poiché a Ventimiglia e nel Ponente siamo poco sopra lo 0%, ed un parametro determinante per l’attrattività delle linee ferroviarie, vocato alle merci pesanti, è la quota di valico, allarghiamo lo sguardo sulle Alpi Occidentali:

al Frejus la linea storica valica  1295 m slm, all’interno di un tunnel lungo 13,6 km;

la nuova TAV salirebbe a circa 730 m slm, all’interno di un tunnel lungo circa 57 km;

la magnifica Cuneo-Nizza(Ventimiglia) valica sotto il Tenda a 1040 m slm (300m più in basso del tunnel stradale) all’interno di una galleria lunga oltre 8 km (già larga, per 2 binari: il suo utilizzo in modalità mista ferroviaria – stradale farebbe risparmiare 300+300 m di dislivello a tutti i veicoli);

anche se si è già realizzato il raddoppio ferroviario ad Imperia, ricordiamo che una linea da qui diretta in Val Tanaro valicherebbe poco sopra i 721 m slm della stazione di Ormea (circa come la TAV);

è ancor più doveroso e di attualità evidenziare che un valico dalla nuova stazione di Bastia d’Albenga avrebbe le gallerie tutte ad un solo spiovente (condizione più favorevole per la sicurezza rispetto a tutti i valichi sopradetti) e raggiungerebbe l’ampio piazzale della stazione di Garessio alla quota massima di soli 584 m slm: 150 m più in basso della TAV !

Staccare dal raddoppio ligure di Ponente una linea per il traffico verso la pianura padana eviterebbe a molti  treni merci il giro fino a Savona o Genova, lasciando ai porti liguri la piena disponibilità dei valichi ferroviari di S.Giuseppe di Cairo, Turchino e Giovi.

L’opzione di collegamento del Raddoppio Ligure di Ponente con la ferrovia dell’Alta Val Tanaro merita quindi di essere presa in seria considerazione; persa tale chance ad Imperia, è in Albenga l’ultima opzione di collegamento verso la Pianura Padana: attraverso le Alpi Liguri si possono far meglio rientrare i miliardi già investiti da Ventimiglia ad Andora, realizzando la tratta Bastia d’A.- Garessio assieme alla Bastia d’A - Andora (scalo merci ortofrutticolo), mentre si rivedono o si confermano i lotti sino a Finalmarina.

L’inattività di scali merci tra Ventimiglia e Savona, i disagi dei pendolari e la disaffezione dei passeggeri alle nuove stazioni malamente collegate al litorale dimostrano la necessità di non considerare il Raddoppio ferroviario di Ponente come un semplice “spostamento” e cannibalizzazione dell’originario sedime, ma come una formidabile opportunità di integrare vari modi di trasporto (comodi bus verso l’entroterra, bicicletta e tram costieri, ferrovia capace e veloce), ammodernare il Ponente e rendere efficiente la rete ferroviaria del Nord-Ovest.                                                                  

S.Sibilla (pres. Comitato Treno Alpi Liguri)

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