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In Breve

| 09 aprile 2019, 14:52

Grande partecipazione all'incontro della lista "Per Finale" con la popolazione di Calvisio e Verzi

L'appuntamento si è svolto ieri sera, 8 aprile, in una sala del ristorante Inegaggie letteralmente gremita di pubblico

Grande partecipazione all'incontro della lista "Per Finale" con la popolazione di Calvisio e Verzi

“Calvisio è un borgo storico che nel tempo è riuscito a conservare intatta la propria bellezza. Non degradiamolo al rango di periferia abbandonata”. Tiziana Cileto, candidata sindaco della lista Per Finale, lo aveva già dichiarato ai microfoni di Savonanews (leggi QUI) e lo ha ribadito ieri sera, al bar ristorante Inegaggie, nel corso di una riunione che ha richiamato una grande partecipazione di pubblico.

Tiziana Cileto ha esordito raccontando come è avvenuta la sua discesa in politica: “Da oltre vent’anni sono medico di famiglia. E questo mi porta ad entrare in contatto con molte persone e a conoscerne i problemi non solo di salute; si parla e vengo a conoscenza di tante piccole cose: un consiglio su una pratica, su un problema burocratico, su un piccolo disagio da risolvere”.

Tiziana Cileto ricorre alla stessa metafora “orwelliana” che aveva presentato in sala Boncardo: “Esiste una città di sopra e una città di sotto: è evidente che chi abita nel centro di Finalmarina ha più vicinanza agli uffici comunali, più servizi, più informazioni rispetto a chi è condannato a una situazione ‘periferica’ senza volerlo. Ma i cittadini di un Comune devono avere tutti gli stessi diritti”. A questa problematica la lista Per Finale risponde con il progetto di “Comune diffuso”: un giorno alla settimana a rotazione viene aperto uno sportello comunale itinerante per portare i servizi nei vari rioni, quartieri, frazioni. “Con le tecnologie di oggi è sufficiente disporre di un computer e di una connessione a internet”, sottolinea Tiziana Cileto.

La candidata sindaco racconta la storia del gruppo Per Finale: “Esistiamo da 12 anni e abbiamo sempre lavorato per il paese. L’opposizione svolge un ruolo fondamentale, di controllo, di valutazione, di proposta. Abbiamo visto talvolta le nostre idee accettate dalla maggioranza, ora però dopo 12 anni di esperienza vogliamo passare dall’altra parte, la maggioranza vogliamo essere noi”.

Nel corso dell’incontro vengono presentati anche alcuni nomi della lista: Antonella Tarsi, Simona Simonetti, Micaela Amato, Gabriele Murighile, Daniela Fossati, Carolina Saccone.

Racconta Antonella Tarsi (presidente di Per Finale): “Non siamo soltanto una lista civica: ci siamo costituiti come associazione per portare avanti le nostre idee nel sociale, visto che siamo prima di tutto un gruppo di persone unite da ideali comuni. Come associazione abbiamo garantito supporto alla consigliera Simona Simonetti, che ci rappresenta in Comune, ma non abbiamo fatto solo quello. Con i proventi delle quote associative e di alcuni eventi (come sagre e cene) abbiamo acquistato due defibrillatori, uno posizionato dai Cacciatori e uno a Gorra, abbiamo fornito alla RSA Ruffini delle sedie a rotelle (chiedendo loro, prima di fare l’acquisto, di quale articolo avevano più bisogno) e abbiamo acquistato due MTB a pedalata assistita totalmente equipaggiate per il primo soccorso, donate alle due pubbliche assistenze, la Croce Verde di Finalborgo e la Croce Bianca di Finalmarina”.

Simona Simonetti racconta diversi episodi della sua esperienza in consiglio comunale: “Se tutti i Comuni potessero contare su un ruolo puntuale e corretto dell’opposizione tanti errori si potrebbero evitare. Ma ricordatevi che il controllo sull’attività delle istituzioni può essere esercitato da ogni singolo cittadino ed è un vostro diritto”.

Molto sentito il tema della scuola. Prosegue Simonetti: “Finale ha una rilevanza scolastica eccezionale: vanta lo stesso numero di iscritti alle scuole superiori di quanti ne ha Albenga, città che ha oltre il doppio degli abitanti. Avere tanti giovani che frequentano le nostre scuole è una ricchezza anche per il commercio. Siamo sempre stati all’avanguardia fin dalla Materna e dalle Elementari, e questo Calvisio lo sa bene. Eppure, visitando i  vari plessi scolastici cittadini, troviamo aule in cui piove dentro, caldaie guaste, scuole medie con 13 gradi in inverno. Insomma: abbiamo un patrimonio da tutelare e difendere. I genitori di tutto il comprensorio devono poter scegliere Finale per i propri figli sapendo di dar loro il meglio”.

Molto sentito anche il tema (già trattato nell’intervista a Tiziana Cileto su Savonanews) del patrimonio immobiliare per le fasce deboli. Sottolinea Simonetti: “Tra le proprietà del Comune e quelle di ARTE contiamo oltre 200 appartamenti. Se tutti fossero messi a posto, ipotizzando un nucleo familiare da 3 a 5 persone in media, significherebbe soddisfare le esigenze di circa un migliaio di persone in difficoltà, cioè quasi il 10% della popolazione finalese”.

Carolina Saccone lancia un appello: “I miei figli sono cresciuti qui a Calvisio, ho lasciato un po’ del mio cuore in quelle scuole. Per questo chiedo a tutti i presenti: votiamo le persone pulite. Negli anni ’70 tutta Finale era uno splendore, ora non brilla più come allora. Diamo fiducia a chi vuole veramente il bene di Finale. Ricordiamoci quanto ha lottato, Tiziana Cileto, per salvare il poliambulatorio Finale Salute”.

E Cileto chiosa: “Tutta l’amministrazione, in quel caso, tra maggioranza e minoranza si è mostrata unita e compatta. Ma il merito più grande va ai cittadini, che hanno raccolto oltre 3000 firme in meno di quindici giorni. E questo è perfettamente in linea con la mia idea di democrazia. I cittadini sono sempre protagonisti”.

Redazione

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