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Sanità | 14 maggio 2019, 15:49

Gioco d'azzardo, con il numero verde Gap 40 soggetti presi in carico dai servizi territoriali

Il vicepresidente regionale Viale: "In piano regionale Gap attivati numero verde con campagna informativa, progetto di monitoraggio fenomeno e azioni territoriali"

Gioco d'azzardo, con il numero verde Gap 40 soggetti presi in carico dai servizi territoriali

In tre settimane dall’attivazione del Numero Verde regionale, il 1° aprile scorso, sono già state oltre 40 le persone che, dopo aver chiamato il numero verde, hanno anche preso un appuntamento con i servizi territoriali dedicati”. Lo ha evidenziato la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria, intervenuta oggi nell’aula del Consiglio regionale per illustrare le modalità con cui sono state e saranno spese le risorse destinate alla Liguria (per 1 milione e 366mila euro) dal Fondo nazionale dedicato al contrasto del gioco d’azzardo patologico.

Oltre all’istituzione del Numero Verde, con personale del call center specificamente formato, è stata anche avviata una campagna informativa regionale con lo slogan “Batti il gioco. Puoi” per pubblicizzare il numero verde. Inoltre Alisa ha partecipato al Festival della Scienza con un laboratorio dedicato al gioco d’azzardo che ha coinvolto i giovani tra 15 e 19 anni, ed è stato avviato un progetto di monitoraggio orientato alla prevenzione del fenomeno in collaborazione con il dipartimento di Scienze politiche sociali dell’Università degli Studi di Genova per l’analisi dell’offerta di gioco sul territorio ligure e la stima dei costi economici e sociali del fenomeno.

L’assessore regionale alla Sanità ha ricordato che “dopo l’approvazione del Piano regionale da parte del ministero della Salute, “a seguito della sentenza del Tar Lazio del 2017 che ha accolto il ricorso del Codacons nei confronti del ministero in relazione al finanziamento dei Piani regionali con il conseguente blocco delle risorse, anche la Liguria ha provveduto a sospendere tutte le procedure fino a maggio 2018, quando il ministero ha autorizzato la disponibilità alla spesa della quota destinata alla Liguria”. Dato sia il ritardo di avvio dei piani regionali a causa del blocco delle risorse nazionali a seguito del ricorso Codacons sia le tempistiche dei procedimenti amministrativi, in tutte le Regioni, “in accordo con l’Osservatorio nazionale sul Gioco d’azzardo – ha sottolineato l’assessore - la nuova programmazione regionale per i fondi 2018-2019 andrà definita come prosecuzione dei Piani che erano stati adottati e approvati nella fase precedente, verificando le azioni già compiute, quelle da proseguire e le nuove misure da attivare”.

Una parte significativa del fondo, pari a 1,1 milione di euro, è stata destinata a favore dei servizi per le dipendenze della Liguria, così suddivisi: alla Asl1 sono stati destinati 151.895 euro, 197.718 alla Asl2, 501.256 alla Asl3, 102.656 alla Asl4 e 151.888 alla Asl5.

Nell’ambito del Piano, sono state realizzate o sono in programma anche azioni a carattere territoriale, tra cui l’apertura in ogni distretto sociosanitario e in collaborazione con gli operatori delle comunità terapeutiche di sportelli specializzati di primo contatto con sostegno alle prime fasi del trattamento sia al paziente che ai familiari, giornate di sensibilizzazione che coinvolgano cittadini e scuole, percorsi di formazione specifica rivolta agli insegnanti sul mondo del web e il gioco on line, attività di peer education (educazione tra pari, ovvero tra coetanei) nelle scuole. “Tutte le attività progettuali previste dal piano regionale proseguiranno anche nel prossimo biennio”, ha concluso l’assessore.

Comunicato stampa

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