Attualità - 17 maggio 2019, 11:33

Piaggio Aerospace, Di Maio rassicura: "Non vogliamo smembrare questa azienda" (FOTO e VIDEO)

Il ministro dello sviluppo economico sulla proposta di Leonardo Finmeccanica: "Credo che con Leonardo bisognerà lavorare necessariamente ma in un'ottica di collaborazione tra un'azienda privata e un'azienda partecipata di Stato, ma non sono disposto a spezzettare Piaggio Aerospace".

Il ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro Luigi Di Maio ha fatto visita questa mattina allo stabilimento Piaggio Aerospace di Villanova d'Albenga. Ecco quanto ha dichiarato ai giornalisti al momento del suo arrivo: 

"Su Piaggio sono molto molto ottimista - le parole del ministro del Lavoro - oggi spiegheremo che il cronoprogramma per riassorbire tutti i lavoratori e produrre qui sia nuovi P 180, sia la manutenzione di quelli esistenti, il revamping e anche il programma P1HH è un programma realistico che noi vogliamo portare avanti. Lo voglio ripetere ancora una volta: noi non vogliamo smembrare questa azienda, non accetteremo alcun tipo di spezzatino, il nostro obiettivo è fare in modo che qui ricomincino a lavorare tutti i lavoratori e per questo col ministero della Difesa stiamo portando avanti un cronoprogramma di contratti che prevede sia la produzione dei motori viper per gli aerei addestratori, sia nuovi P 180, sia il revamping dei p180 esistenti, sia i P1HH. Cioè ci sono tutte le condizioni per cui lo stato deve fare degli investimenti e quegli investimenti si produrranno qui. Gli oggetti di quegli investimenti si produrranno qui". 

"La proposta di Leonardo? Le proposte di Leonardo sono quelle che ci sono sul tavolo - ha proseguito Di Maio - credo che con Leonardo bisognerà lavorare necessariamente ma in un'ottica di collaborazione tra un'azienda privata come Piaggio, che spero possa tornare sul mercato tutta intera e a piena occupazione nei prossimi mesi, e un'azienda partecipata di Stato come Leonardo Finmeccanica: io non credo che ci debbano essere contrapposizioni. L'unica cosa che non sono disposto a fare, questo i lavoratori lo devono sapere e anche il management, non sono disposto a spezzettare questa azienda. Non è questo il punto, perché qui c'è una grande mano d'opera, c'è una grande tradizione di persone che lavorano, dai dirigenti agli operai passando per tutti i quadri intermedi, e questa tradizione va tutelata e rispettata per lasciare il lavoro e la ricchezza sul territorio".

Non è mancata, inoltre, una frecciata al ministro dell'Interno Matteo Salvini relativamente alla questione dei voli di stato utilizzati per la campagna elettorale:

"Questo lo vedrà la Corte dei Conti - ha affermato Di Maio - io dico solo con molta simpatia che in questi mesi molti gruppi locali del Movimento mi chiamavano e mi dicevano 'Qui è venuto Salvini perché tu non ci sei?' e io mi chiedevo magari se fosse solo un problema legato alla presenza a Roma, forse stavo troppo nel ministero. Adesso ho capito perché lui riusciva a fare più piazze di me, io utilizzando solo i voli normali di linea ho qualche difficoltà in più..."

Luigi Di Maio, dopo la visita alla Piaggio Aerospace, si recherà a Vado Ligure presso l'azienda Bombardier.

Le reazioni del mondo sindacale dopo la visita del ministro Di Maio a Piaggio Aerospace:

Lorenzo Ferraro (FIOM)

Paola Boetto (Rsu)

Andrea Pasa (CGIL)

Alessandro Vella (CISL)

Mara Cacace