Il M5S rimane fuori dal consiglio comunale. Oggi è il momento delle riflessioni per i grillini ingauni che ringraziano i, seppur pochini, 780 loro elettori, ma non nascondono un po’ di amarezza.
Affermano: “Inutile negare l’esito non felice della tornata elettorale, dovuto a diverse concause tra cui la difficoltà di comunicare quanto realizzato in questi 5 anni, una troppo limitata capacità di coinvolgimento della cittadinanza nelle nostre iniziative e la scelta di comporre la lista elettorale prediligendo persone normali invece che accettare l'inserimento di “portatori di pacchetti di voti” che, nei mesi addietro, hanno cercato di introdursi, più e più volte all'interno del gruppo”.
Scelte sbagliate, quindi per il M5S di Albenga? Magari potevano essere coinvolte persone che invece non sono state “accettate” o magari non ci sono stati i contatti e gli accordi giusti?
All’indomani del voto, forse, poco importa cosa sia successo nella “formazione della squadra”, ma una riflessione anche su quanto fatto in questi anni, sul percorso che ha portato fino al giorno delle elezioni.
Commentano dal M5S: “Evidentemente, il lavoro svolto non ha soddisfatto i nostri concittadini, sia nella qualità che nella quantità: non aver riconfermato il seggio in Consiglio Comunale, però, non ci fa perdere la determinazione e la ferma volontà di continuare per il bene di Albenga e di tutta la Comunità ingauna.
Per tale motivo confermiamo la nostra apertura a tutti i cittadini che hanno intenzione di partecipare e contribuire al miglioramento della Città.”
Se Diego Distilo, però, pare che possa essere “l’ago della bilancia” per il ballottaggio del prossimo 9 giugno e forse qualcuno lo ha già contattato o sta cercando di farlo, i 5 Stelle rimangono fuori ed affermano : “Non daremo indicazioni: i cittadini che ci hanno sostenuto decideranno, secondo coscienza, a chi destinare il proprio voto.”