Mentre il centrodestra ingauno si frantuma e divide con j'accuse che arrivano praticamente da ogni lato, la squadra di Riccardo Tomatis pare essere unita e compatta e sta studiando incarichi e ruoli per assessori e consiglieri.
Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “Siamo una vera e propria squadra, questa è ed è stata anche in campagna elettorale la nostra forza”.
Intervistato da Maurilio Giordana ai microfoni di Radio Onda Ligure spiega Tomatis: “Non abbiamo ancora deciso la Giunta o le deleghe, ma guarderemo a capacità, competenze ed anche ai voti presi. Posso anticipare solo che non ci saranno assessori esterni”.
I rumors all’ombra delle Torri, però, continuano ad impazzare. Passino, Pelosi, Vannucci, Vespo, Vio tra i nomi che si sentono girare di più. Intanto, però, tra le valutazioni non manca il tempo di continuare a fare squadra, fermarsi per strada a stringere mani e parlare con le persone.
Così, il sindaco Tomatis risponde alla domanda di Maurilio Giordana “A chi dedica la vittoria?”, senza dubbi: “A tutti gli albenganesi innanzitutto, alla squadra e a mio figlio che mi è stato vicino durante tutta la campagna elettorale”.
Inevitabile, poi, la domanda sugli avversari politici ed in particolare su Calleri. “C’è stata la stretta di mano finale? Come saranno i rapporti?”.
Risponde Tomatis: “Ho ricevuto la sua telefonata la notte stessa dell’esito del ballottaggio. Per quel che riguarda i rapporti con Calleri posso dire che lo conosco da tempo e che abbiamo un buon rapporto. Mi auguro che, sia con lui che con altri, si possa avere un buon dialogo basato innanzitutto sulla correttezza”.