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Politica | 23 luglio 2019, 16:55

Pd e Rete a Sinistra: "Via libera unanime a odg su fallimento 'Qui!Group' per aiuti ai commercianti"

Fondo di rotazione Filse (già attivo) e garanzia della Regione rispetto ai consorzi fidi per finanziamenti a tasso agevolato

Pd e Rete a Sinistra: "Via libera unanime a odg su fallimento 'Qui!Group' per aiuti ai commercianti"

 

È stato approvato all'unanimità l'ordine del giorno sul fallimento di Qui!Group presentato dai consiglieri Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti (Pd) e Giovanni Pastorino e Francesco Battistini (Rete a Sinistra - Liberamente Liguria), che chiede l'attivazione di due misure a favore dei commercianti danneggiati. 

"Prima di tutto si chiede alla Regione di farsi garante con i consorzi fidi per l'erogazione di finanziamenti da parte degli istituti di credito. Poi si propone di dotare Filse di un fondo di rotazione che possa erogare somme a tasso agevolato - commentano i consiglieri regionali Lunardon, Rossetti, Pastorino e Battistini - Su quest'ultimo punto l'assessore Benveduti ha informato il Consiglio dell'attivazione di una linea di finanziamento a favore degli esercizi dediti alla somministrazione di alimenti e bevande per sostenerne la liquidità, che in qualche misura va nella direzione indicata dal nostro ordine del giorno. Visto che il nostro ordine del giorno è stato presentato molti mesi fa, crediamo di aver dato un contribuito positivo affinché la Giunta adottasse questa misura".

"Adesso, visto il voto unanime all'odg, ci aspettiamo che anche il secondo obiettivo venga realizzato in tempi brevi e cioè che la Regione offra controgaranzie rispetto ai consorzi fidi, per consentire l'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato da parte degli istituti di credito con un importo che si avvicini all'intero ammontare della cifra necessaria alle esigenze dei commercianti danneggiati".

"Il fallimento di Qui!Group – per un totale 325 milioni di euro – oltre ad aver arrecato danni enormi all'occupazione con il licenziamento di circa cento dipendenti soltanto nell'area genovese, coinvolge anche centinaia di esercizi commerciali, che vantano crediti per migliaia di euro, a causa di buoni pasto raccolti e mai saldati - concludono - Parliamo di 1200 azienda in Liguria e di 25 mila in tutta Italia, con una media creditizia di 4000-5000 euro ciascuno, fin ad arrivare a picchi di 35 mila euro. Una situazione di grave emergenza su cui crediamo la Regione debba intervenire, con l'obiettivo di fornire un aiuto concreto a queste migliaia di commercianti già provati dalla congiuntura negativa e dalle ripercussioni del crollo del ponte Morandi". 

 

Comunicato stampa

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