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Economia | 11 agosto 2019, 10:53

Animatori turistici Stars Be Original: dei veri supereroi!

Nell'immaginario collettivo la figura dell'animatore viene spesso sottovalutata

Animatori turistici Stars Be Original: dei veri supereroi!

Siamo abituati ad immaginare gli animatori turistici come dei ragazzi che hanno voglia di divertirsi e che ne approfittano per guadagnare qualcosa non facendo “nulla di che”. Questo perché nell'immaginario collettivo la figura dell'animatore viene spesso sottovalutata. Si pensa che non sia necessaria alcuna competenza particolare e che sia sufficiente sorridere per riuscire a fare carriera in questo settore. La realtà però è del tutto differente: se vi capita di andare in un villaggio e trovare gli animatori turistici di Stars Be Original potete capire cosa significhi per davvero fare questo lavoro. I ragazzi che fanno parte di questa agenzia sono dei veri e propri supereroi, in grado di trasformare la vostra vacanza in qualcosa di magico, facendovi vivere delle esperienze e delle emozioni che non dimenticherete facilmente.

    1. Come si diventa animatore turistico

Per diventare animatore turistico non sono richiesti titoli di studio particolari, ma bisogna però possedere una serie di attitudini che si rivelano indispensabili per poter svolgere questo lavoro e fare carriera. Anche se quando andiamo in vacanza in un villaggio li vediamo sempre sorridenti e felici, gli animatori hanno degli orari spesso massacranti. Si svegliano prestissimo al mattino per iniziare con le prime attività e la sera vanno a dormire tardi, dopo che gli spettacoli e gli ultimi intrattenimenti sono terminati. In tutto ciò, devono organizzare le varie attività e gli eventi, essere in grado di collaborare con il resto dello staff e via dicendo. Insomma, il primo requisito che conviene sempre avere è una grande resistenza non solo fisica ma anche mentale.

Oltre a questo, un animatore turistico deve anche avere delle doti caratteriali specifiche. La timidezza non è contemplata in un lavoro di questo tipo, perché si è sempre a contatto con la gente, si deve comunicare e cercare di coinvolgere tutti, bisogna spesso fare battute e dimostrarsi disponibili con ogni cliente. In sostanza, il perfetto animatore deve avere una buona dose di faccia tosta ma anche essere gentile ed educato, sapersi rapportare alla perfezione con le diverse fasce d'età.

A tutto ciò bisogna aggiungere una competenza che viene spesso ricercata: la conoscenza di almeno una seconda lingua straniera.

    1. Tanta fatica, ma anche tanto divertimento

Quello dell'animatore turistico è un lavoro sempre molto ambito e ricercato dai giovani, perché non c'è che dire: si fa molta fatica ma ci si diverte anche tantissimo. Come abbiamo appena visto bisogna avere delle caratteristiche precise: non si tratta di un lavoro adatto a tutti. Se però si ha il carattere giusto e si è disposti a rimboccarsi le maniche, le soddisfazioni sono grandissime.

Fare l'animatore turistico significa conoscere sempre nuove persone, trascorrere la maggior parte del proprio tempo all'aria aperta, in spiaggia, in piscina. È un lavoro che finisce per diventare uno stile di vita e che non è per tutti, ma se ci si trova bene difficilmente lo si abbandona.

Certo, lo abbiamo detto: gli animatori non si divertono solamente ma si danno anche molto da fare. Hanno però il vantaggio di poter vivere sempre in vacanza, fuori dalla monotonia dell'ufficio.

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