Eventi - 16 agosto 2019, 14:00

La monzese Valeria Galliani conquista la fascia di Miss Finalpia 2019

Francesca Tacchella e Carolina Pochini si aggiudicano rispettivamente i titoli di Miss Abarth e di Miss Eleganza

Servizio fotografico di Matteo Pelucchi

Valeria Galliani, 21enne di Desio (in provincia di Monza) è Miss Finalpia 2019. A porgerle la coroncina, come gesto simbolico di “passaggio del testimone” è stata Giada Salvi, Miss Finalpia 2018, mentre il presidente dell’associazione “I Garosci de Pia”, Germano Velizzone, le ha consegnato la fascia e la presidentessa di Giuria Marilena Rosa, assessore alla Polizia Urbana in rappresentanza dell’amministrazione comunale, le ha consegnato un ricco cesto di regali da parte dei numerosi sponsor, contenente persino uno “Smartbox” con un soggiorno per due persone.

La fascia di Miss Abarth è vinta da Francesca Tacchella, 16 savonese, ed è stata giustamente consegnata da Christian Colla dell’Abarth Club Savona e Valbormida, che ha portato con sé anche omaggi floreali per tutte le vincitrici. Infine Carolina Pochini, 15 anni, di Abbiategrasso, si è vista incoronare dal giornalista Alberto Sgarlato con la fascia di Miss Eleganza.

Ma tutte le ragazze che hanno sfilato sul palco di Finalpia hanno mostrato una grinta, un fascino e una spigliatezza incredibili e già solo per questo hanno in un certo senso vinto tutte. Per cui citiamo anche le altre concorrenti, non solo il podio: Valentina Vadora, 18 anni, di Finale Ligure; Jessica Garrido, 27 anni, di Alassio; Katia Ricciardi, 17 anni, di Pietra Ligure; Diana Bradu, 24 anni, di Finale Ligure; Irene Bacchio, 18 anni, di Pavia; Beatrice Foroni, 17 anni, di Albenga; Aliona Invancenco, 20 anni, di Finale L.; Alice Mascarino, 15 anni, di Pietra L.

Le ragazze hanno sfilato in abiti “casual”, in costume da bagno e in abito da sera sotto una selezione musicale di Daniel Noir Dj che sembrava perfetta per descriverne attraverso le note il carattere, lo sguardo e la personalità. Non è stato certo un compito facile per la giuria che, lo ricordiamo, oltre ai già citati Rosa, Colla e Sgarlato era completata da Monica Fresta, esperta in comunicazione e immagine del Premiato Studio Sorelle Bodoni, e Mattia Casella, albergatore.

A fare da “sigla iniziale” di tutto lo show è stato il cantautore alassino Ale Ardo (nome d’arte di Alessandro Ardoino). I suoi testi sono tutt’altro che banali o superficiali, meritano un vero ascolto approfondito. Ecco un assaggio:

Da qui in poi la serata avrebbe dovuto essere presentata, come l’anno scorso, da Luca Valentini e Francesca De Marchi. Purtroppo però lei, probabilmente a causa del caldo elevato, ha avuto un improvviso problema di salute dietro le quinte. Valentini da solo, con la sua simpatia e il suo mestiere, ha comunque dato ritmo e divertimento dal primo all’ultimo istante. A Francesca un caloroso abbraccio da parte di tutti, pubblico, concorrenti, giuria, organizzatori, con l’augurio di rimettersi presto.

Di altissimo livello tutte le altre esibizioni, mentre le ragazze si cambiavano d’abito e mentre i giurati tiravano le somme: il mago Taz (che già fin dal pomeriggio aveva intrattenuto i bambini con un suo stand nel rione) ha coinvolto sul palco la bella e brava Beatrice Armanni (che faceva da assistente alle concorrenti dietro le quinte) e anche lei ha dimostrato spigliatezza e simpatia.

La cantautrice pietrese Sharon Costa, a dispetto della giovane età, ha grinta da vendere e una voce veramente “di respiro internazionale”. Ha scelto nella sua esibizione di puntare sulle covers, anziché sul repertorio di propria composizione, ma le ha rilette per voce e chitarra con grande personalità.

Jessica Ricciardi ha una voce veramente senza fine, ha debuttato giovanissima allo “Zucchino d’Oro” di Albenga (uno dei più prestigiosi concorsi canori giovanili di tutta la Liguria) e ha sfidato anche le selezioni di “The Voice of Italy”.

Due bravissime cantanti, diametralmente opposte tra loro. Di entrambe sentiremo parlare tanto e bene.

E poi, finita la festa, tutti a posare per le foto di rito accanto ai “bolidi” dell’Abarth Club Savona e Valbormida, tenuti in modo immacolato, lucidi e sfavillanti.

Una serata perfetta, insomma, che ha l’unico difetto, come tutte le più belle cose, di essere già finita. Ma sale l’attesa per la prossima edizione.

Redazione