Politica - 16 agosto 2019, 18:18

Treni, il punto di Rossetti e Lunardon (Pd): "Berrino e il centrodestra fanno proclami, non risolvono problemi"

I due consiglieri regionali del Partito Democratico: "Il centrodestra porta avanti la sua campagna elettorale ormai da cinque anni, basata solo sulla comunicazione e non sui fatti"

"Se Berrino risponde subito – dichiarano Sergio Rossetti e Giovanni Lunardon, rispettivamente consigliere Pd e capogruppo Pd in Regione Liguriaevidentemente abbiamo colto nel segno.

Il centrodestra è in campagna elettorale da cinque anni e si è occupato più della comunicazione che di risolvere problemi. Quello che è successo oggi è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La soppressione dei treni è in atto luglio con la sospensione programmata di tre o quattro treni al giorno e gli effetti si sono avvertiti soprattutto dalla scorsa settimana.

Solo che fino ad oggi venivano soppressi soprattutto i treni sulla linea di Acqui Terme e oggi per la prima volta sono state toccate le riviere. E da Pegli dopo le 21 non c’è nemmeno un treno per Principe o Brignole. Se fino a qualche anno fa poteva essere giustificato che ad agosto il servizio delle ferrovie fosse decurtato, ora fra turismo, genovesi al rientro e pendolari, il taglio dei treni per trenta giorni è inqualificabile. Inoltre, ciò che oggi si è reso evidente in maniera così eclatante, è in realtà in atto da luglio con la sospensione programmata di tre o quattro treni al giorno, per permettere al personale di effettuare il periodo di ferie.

Prima Trenitalia provvedeva tramite l’assunzione di trimestrali, ora non utilizza neppure questa opportunità per alleviare i disagi ai cittadini. In fondo, costa meno pagare una penale che fare arrivare personale a fuori regione. Anziché fare comunicati, l’assessore Berrino provveda a risolvere i problemi".

Comunicato stampa