L'onorevole del Partito Democratico Franco Vazio, albenganese, traccia un bilancio sull'attuale crisi di governo e le vie percorribili per uscirne: "Nelle prossime ore il PD esprimerà il proprio assenso al Presidente Mattarella per un Governo PD - M5S, con un nuovo incarico a Giuseppe Conte.
Una disponibilità che si fa carico dei pericoli che l’Italia potrebbe correre a fronte di una nuova campagna elettorale, dell‘esercizio provvisorio e dell’aumento dell’IVA.
Esistono su vari temi sensibilità diverse e distanze tra noi e il M5S, ma anche la voglia di farci carico di una responsabilità comune per servire il nostro Paese.
Sarà una strada difficile quella da percorrere e sarà un compito gravoso quello affidato a Giuseppe Conte: solo la sintesi può essere la soluzione, una direzione unica, una volontà condivisa e non due tesi che gareggiano tra loro e si contrappongono ogni giorno.
Se ci riusciremo questa sarà la differenza fra il Governo PD - M5S e quello GialloVerde a giuda Salviniana.
A chi evoca “sollevazioni di piazza”, a chi grida “allo scandalo e all’inciucio” ricordo che la soluzione che si sta costruendo, sotto la guida sapiente del Presidente della Repubblica, è assolutamente e rigorosamente rispettosa della nostra Costituzione.
A costoro ricordo che la Lega e FDI sono una piccola minoranza del Parlamento, che la Costituzione non prevede la rilevanza di sondaggi e neppure i presagi di maghi e fattucchiere: contano i voti degli elettori e gli eletti in Parlamento.
A Salvini rammento però che i suoi eletti nel 2018 hanno beneficiato dei voti di Forza Italia e della coalizione di centrodestra che in campagna elettorale aveva detto ogni male del M5S; non mi pare che Salvini quando decise di fare l’accordo con il M5S, rompendo la coalizione di centrodestra e quindi scippando i suoi voti, evocò nulla di simile.
Il “Capitano” Salvini lasci in pace le piazze e la Costituzione - che mi pare abbia dimostrato di conoscere molto poco - e pensi invece come restituire i 49 milioni truffati dalla Lega agli italiani e come spiegare al Parlamento le sue “gite” in Russia con al seguito persone con amicizie e funzioni quantomeno inquietanti.
Noi proveremo a restituire forza e dignità all’Italia".