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Sanità | 29 settembre 2019, 09:00

Assistenza specialistica e Community Care al 5° convegno SIFOP Piemonte (VIDEO)

Sarà approfondito il tema della gestione ottimale dei pazienti nella pratica clinica. Appuntamento il 4 ottobre a Torino

Assistenza specialistica e Community Care al 5° convegno SIFOP Piemonte (VIDEO)

Ritorna il 4 ottobre a Torino (NH Torino Centro, corso Vittorio Emanuele II, 104) il convegno regionale del Piemonte della Società Italiana di Formazione Permanente della Medicina Specialistica (S.I.Fo.P.).

Spiega Luigi Fontana, specialista in cardiologia consigliere nazionale e responsabile regionale per il Piemonte della Sifop: “L’evento, giunto alla quinta edizione e rivolto a medici, odontoiatri, biologi, psicologi e infermieri, tratterà temi di interesse multidisciplinare, partendo dal presupposto che la dimissione del paziente dall’ospedale, dopo un evento acuto e spesso con comorbilità necessita della presa in carico del medico di riferimento e di tutta una rete di specialisti delle varie discipline e professionisti, preparati ma che condividano modelli e percorsi assistenziali comuni”.

In apertura del convegno sarà trattato il tema dei modelli organizzativi della medicina specialistica ambulatoriale e dell’assistenza extraospedaliera in Piemonte, facendo il punto sull’attività della medicina specialistica convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale, sia del presente e sia in prospettiva futura.

A seguire una tavola rotonda, moderata dal direttore nazionale di cure palliative Sifop Giorgio Visca, sui modelli di integrazione per l’assistenza sanitaria nel territorio, con la partecipazione del vicesegretario regionale della medicina generale Aldo Mozzone (FIMMG), del segretario regionale dei pediatri di libera scelta Giulio Michele Barbero (FIMP), del segretario regionale dei medici specialisti convenzionati Renato Obrizzo (SUMAI) e del direttore sanitario dell’Asl CN1 Giuseppe Noto (esperto e tutor nazionale di nuovi modelli di assistenza sanitaria del territorio).

Dopo il dibattito/confronto seguiranno le relazioni scientifiche e un’altra tavola rotonda dedicata alla presa in carico del paziente con decadimento cognitivo iniziale.

Nella sessione pomeridiana l’attenzione sarà focalizzata su scompenso cardiaco e prevenzione secondaria della cardiopatia ischemica. Tra gli altri interverrà il direttore della Cardiologia di Mondovì, Mauro Feola.

Obiettivo del convegno Sifop è quello di delineare comportamenti condivisi, alla luce dei grandi

Trials (esperimenti) ed evidenze scientifiche su trattamento, diagnostici e terapia in ambiente extraospedaliero in merito al problema della cardiopatia ischemica cronica, dopo infarto del miocardio, angioplastica, By-pass aorto-coronarico.

Scheda

Le malattie croniche, sono in continua crescita e in ragione del loro aumento di prevalenza, hanno cambiato radicalmente il concetto di salute. La cronicità è quindi il nuovo scenario con cui i medici e i professionisti devono confrontarsi per sviluppare risposte assistenziali efficaci e sostenibili.

Emerge, quindi, la necessità di aggregare le competenze e la responsabilità delle diverse figure professionali nell’ambito di una nuova ed efficiente rete assistenziale al paziente cronico. Nell’ambito della cronicità, la salute può essere, infatti, considerata come uno stato di equilibrio, mentre la malattia corrisponde alla crisi, alla ricaduta, alla complicanza.

Questo cambiamento di concetto presenta conseguenze dirette sul modo con cui i curanti considerano le loro azioni verso i pazienti cronici. La formazione dei curanti è ritenere che il loro ruolo sia quello di identificare e di porre rimedio il più rapidamente possibile ad un evento morboso transitorio, per riportare l’individuo ad uno stato di salute.

In realtà è fondamentale che tutto il personale sanitario deve oggi accettare la necessità di accompagnare per lunghi periodi le persone che non riusciranno mai a guarire, e di favorirne la stabilizzazione. L'approccio diagnostico-terapeutico completo, per questa categoria di pazienti, implica che tra tutti i medici specialisti e i professionisti si stabilisca una vera e propria sinergia mirata a una alleanza terapeutica.

Una buona conoscenza dell'operato di altri specialisti ed una efficace comunicazione, tra i soggetti oltre a migliorare il rapporto diretto, riduce notevolmente stress ed incomprensioni,creando condizioni di maggiore armonia e coordinamento anche tra coloro che prestano assistenza.

Redazione

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