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Politica | 10 ottobre 2019, 13:55

Svelati a Loano i progetti di antincendio boschivo per la sicurezza in Liguria, l'assessore regionale Mai: "Una strategia molto più completa" (VIDEO)

L’obiettivo principale del Programma Italia-Francia Marittimo è quello di contribuire a lungo termine a rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra le regioni partecipanti (Liguria, Toscana, Sardegna, Région Sud Provence-Alpes-Côte d'Azur e Collectivité de Corse)

Svelati a Loano i progetti di antincendio boschivo per la sicurezza in Liguria, l'assessore regionale Mai: "Una strategia molto più completa" (VIDEO)

Sono stati presentati questa mattina a Loano, nell'elegante cornice della Sala Portofino di Loano 2 Village, i Progetti di antincendio boschivo per la sicurezza in Liguria.

All'evento, svoltosi nell’ambito della due giorni di Meeting dei Progetti MED Interreg Marittimo e Comitati di Pilotaggio, organizzati da ANCI Liguria, hanno partecipato l’assessore all’Agricoltura di Regione Liguria con delega all’antincendio Stefano Mai e diversi sindaci o delegati dei Comuni del comprensorio. Presenti, inoltre, volontari dell’antincendio boschivo e vigili del fuoco, oltre a rappresentanti di Regione Toscana, Regione Autonoma della Sardegna, Région Sud Provence-Alpes-Côte d'Azur e Collectivité de Corse (enti capofila dei diversi progetti). 

"Il progetto MED STAR è un progetto alla quale abbiamo lavorato almeno due anni - spiega l'assessore regionale all'agricoltura Stefano Mai - una volta arrivato il contributo di 12 milione di euro, il progetto è stato realizzato assieme alle regioni Toscana, Sardegna, Corsica e Région Sud Provence-Alpes-Côte d'Azur. Abbiamo creato una strategia a livello mediterraneo per affrontare con più determinazione e più risultati gli incendi boschivi. Gli incendi boschivi sono un fenomeno che nel nostro territorio è stato tenuto sotto controllo anche grazie alla grande determinazione e volontà dei nostri volontari e dei vigili del fuoco, recentemente subentrati al Corpo Forestale. Questo progetto sicuramente porterà importanti risultati".

"Il progetto si divide in un progetto strategico, il MED STAR, e poi altri quattro progetti semplici - ha aggiunto ancora Mai - ogni Regione è capofila di uno di questi e molte azioni saranno condivise. Vogliamo identificare una strategia molto più completa per affrontare in futuro gli incendi boschivi in modo coordinato".

L’obiettivo principale del Programma Italia-Francia Marittimo è quello di contribuire a lungo termine a rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra le regioni partecipanti e a fare dello spazio di cooperazione una zona competitiva e sostenibile nel panorama europeo e mediterraneo. Per raggiungere questo obiettivo sono stati identificati quattro assi prioritari.

Questi due assi (1 e 4) sono focalizzati sull’aspetto della competitività e dell’inclusività economica. Orientano gli interventi verso obiettivi di crescita e di sviluppo delle imprese delle filiere transfrontaliere (asse1), oltre che di creazione di nuove opportunità di lavoro sostenibile e di qualità (asse4).

Gli assi prioritari 2 e 3, invece, si concentrano sull’aspetto della sostenibilità sono finalizzati alla protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e alla gestione dei rischi nelle zone di terra e marittime (asse 2) e al miglioramento della connessione dei territori, aumentando l’offerta di trasporti sostenibili e multimodali e della sostenibilità delle attività portuali, riducendo l’inquinamento acustico e le emissioni di CO2 (asse 3). La ripartizione della dotazione finanziaria del Programma privilegia gli assi legati alla sostenibilità, con il 64% delle risorse a essa dedicate.

Ad esporre i diversi progetti sono intervenuti: Massimo Galardi (Regione Liguria), Cecilia Cappelli (Anci Toscana), Stefano Campesi (Regione Autonoma della Sardegna), Michel Costa (Collectivité de Corse) ed Elsa Bardi Assante (Région Sud Provence-Alpes-Côte d'Azur.

Il progetto strategico MED STAR (capofila Regione Autonoma della Sardegna) intende contribuire al rafforzamento della capacità delle istituzioni pubbliche di prevenire e gestire, in forma congiunta, il crescente rischio di incendio derivante dai cambiamenti climatici, anche mediante opportune azioni di adattamento. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle criticità che si rilevano nelle aree ad elevata presenza antropica (aree di interfaccia urbano-rurale, aree costiere ad alta densità turistica) e nelle aree di rilevante interesse naturalistico (siti della rete Natura 2000, Parchi Naturali, aree forestali di pregio).

Il progetto intende contribuire alla mitigazione del rischio incendio nell’area di cooperazione, promuovendo e potenziando sia la copertura sia l’integrazione dei sistemi pubblici congiunti di gestione del rischio incendi, laddove tali sistemi siano assenti o non sufficienti. Le azioni del progetto saranno realizzate, su scala sia locale sia regionale sia transfrontaliera, e saranno orientate a una significativo miglioramento degli interventi di previsione e prevenzione degli incendi, attraverso la creazione di piani di azione congiunti e di opportuni strumenti per la pianificazione del territorio.

INTERMED (capofila Collectivité de Corse) affronta la problematica degli incendi di interfaccia e studia le strategie per la difesa della pubblica incolumità dagli incendi boschivi che interessano le aree antropizzate. Le interfacce sono le aree di contatto tra lo spazio naturale e i centri abitati, che tendono ad ingrandirsi a causa dell’espansione urbana e dell’abbandono rurale; si tratta di aree con alta criticità di sicurezza delle merci e delle persone, della biodiversità e uso del territorio e dello sviluppo sostenibile. Scopo principale di INTERMED è identificare modi efficaci per ridurre la vulnerabilità di queste aree. A tale scopo, il progetto è diviso in tre parti: l'identificazione e la mappatura del rischio di incendio alle interfacce, la vulnerabilità di edifici legati alla presenza di vegetazione nelle vicinanze dell'edificio, azioni pilota per ridurre la vulnerabilità delle zone d’interfaccia.

Il progetto MEDCOOPFIRE (capofila Regione Liguria) intende favorire lo sviluppo di sinergie tra le attività di monitoraggio del territorio per la tutela dei patrimoni forestali, anche contro i cambiamenti climatici e per le operazioni di spegnimento degli incendi e minimizzazione dei rischi. Attraverso il progetto gli enti partner avranno gli strumenti/mezzi per la creazione dei “moduli unionali”, una sorta di colonnine mobili, un sistema transfrontaliero comunicante di mezzi di trasporto, per intervenire al meglio nella gestione degli incendi transfrontalieri/transregionali dotandosi della strumentazione necessaria per operare in sinergia con le diverse forze in campo e la possibilità di intervenire sui confini con una maggiore efficienza ed efficacia.

Obiettivo di MED FORESTE (capofila Anci Toscana) è migliorare la capacità delle istituzioni pubbliche di prevenire e gestire il rischio incendi boschivi tramite sperimentazione, attuazione e confronto transfrontaliero di interventi di prevenzione incendi. Tutte le sperimentazioni pilota previste saranno finalizzate ad ottenere risultati capaci di migliorare la capacità decisionale delle Istituzioni pubbliche e degli Enti gestori in materia di interventi di prevenzione degli incendi boschivi. Il confronto transfrontaliero di strategie di gestione del combustibile vegetale, quali fuoco prescritto, meccanizzato e pascolo, verranno esaminate con un approccio tutto focalizzato sugli aspetti decisionali, studiando per ciascuna strategia le sue implicazione in termini di sviluppo socio-economico, ambientale, ma anche finanziario. Quest'ultimo aspetto sarà di grande aiuto ai responsabili della prevenzione incendi, in una fase restrittiva della spesa pubblica come quella attuale, in quanto permetterà l'effettiva ottimizzazione delle risorse pubbliche disponibili. Si tratta quindi di un approccio molto innovativo ed interdisciplinare che potrà essere di reale supporto ai decisori in materia di prevenzione e lotta agli incendi boschivi. Anche l'attuazione degli interventi pilota di riduzione del combustibile vegetale sarà tutta finalizzata a definire criteri di individuazione delle aree strategiche su cui intervenire, alla standardizzazione di interventi "tipo" che permetteranno la replicabilità delle azioni pilota sulla base di conoscenze scientifiche condivise e monitorate con sistemi testati e validati.

L’obiettivo generale di MED PSS (capofila Région Sud Provence-Alpes-Côte d'Azur) è lo sviluppo di una educazione al rischio incendi nelle fasi di prevenzione e allerta. Gli incendi degli ultimi 20 anni dimostrano che la cultura del rischio non è abbastanza sviluppata né trasmessa nelle aree di frontiera e del Marittimo. L’evoluzione delle tecnologie offre la possibilità di nuovi modi di trasmissione e diffusione delle informazioni. La lotta contro gli incendi comincia prima che il fuoco scoppi: la maggior parte degli incendi ha origine, infatti, nei gesti di imprudenza e la popolazione non conosce quali siano le pratiche da adottare nel momento in cui l’incendio divampa. Sviluppare una cultura del rischio nella zona transfrontaliera Italia-Francia, anche attraverso lo studio delle buone pratiche già messe in campo dai partner, è fondamentale per prevenire gli incendi e diminuire i danni ambientali, umani e materiali durante l’emergenza.

Roberto Vassallo

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