Il responsabile nazionale infrastrutture della Lega e già viceministro Edoardo Rixi commenta così la vicenda Arcelor Mittal: "Con l'uscita di Arcelor Mittal, il governo Cinque Stelle Pd Iv Leu completa il disegno folle di dare un comodo alibi a una multinazionale straniera per smantellare il ciclo dell'acciaio in Italia, mettere a rischio diecimila posti di lavoro, stoppando la bonifica del sito di Taranto e creando un effetto a catena negli stabilimenti di Genova e Novi Ligure.
Se la proprietà dell'industria siderurgica tornasse ai commissari, l'ex Ilva porterà oneri allo stato per un miliardo di euro all'anno per i prossimi tre anni, una voce pesante che ci dovranno spiegare come coprire nella prossima finanziaria.
Qualora invece costringessero l'attuale proprietà a restare in Italia, assisteremmo a un'autentica macelleria sociale, visto che sono stati annunciati già cinquemila esuberi. Questo governo ancora una volta dimostra di non essere in grado di fare interessi del Paese".