Solidarietà - 26 novembre 2019, 18:51

Il cammino contro la sclerosi multipla di Marco "Osky" Togni arriva nella sua Finale (FOTO e VIDEO)

Quasi completati i 6000 km della sua marcia in giro per l'Italia: "Ho scoperto un'Italia meravigliosa e le tante differenze che la popolano. Ma anche che abbattere certe barriere e certi muri è difficilissimo"

Quasi 6000 chilometri macinati tutti a piedi, per tentare di capire cosa veramente può essere la fatica che prova un malato di sclerosi multipla e sensibilizzare per abbattere le "barriere mentali" che attanagliano chi questa malattia non la conosce. E, dopo tanti incontri e tante esperienze, finalmente l'arrivo nella "sua" Finale Ligure.

Sembra non sentire affatto la stanchezza di questi giorni Marco Togni, per gli amici "Osky": "Da un lato sembra che il viaggio sia finito ma non è affatto così, diciamo che almeno stanotte dormirò nel mio letto" scherza Marco, dopo aver raccontato questi giorni di arricchimento personale e sensibilizzazione per una malattia che colpisce in Italia con una frequenza di circa 1 persona ogni 500.

Una malattia diffusa dunque, che Togni ha conosciuto indirettamente e a scelto per dare al suo viaggio di scoperta del Belpaese una missione solidale, per renderlo utile non solo per sé stesso ma anche per gli altri: "Ho scoperto un'Italia meravigliosa, le tante differenze che la popolano ed ho imparato tra le tante cose a comunicare meglio. I numeri sono impressionanti, sto cercando di fare tanta informazione, mettendoci il massimo impegno in scuole, incontri pubblici e Comuni. Un qualcosa che proseguirà negli anni, anche quando tornerò a lavorare".

La quotidianità presto lo riporterà infatti al suo lavoro, quello di ingegnere, ma "Osky" non intende fermarsi in un certo senso. Tanto resta ancora da fare con malattie che spesso restano nascoste da chi ne è affetto per paura degli ostacoli mentali che tendono ad alzarsi nella testa degli altri,.

"Abbattere certe barriere e certi muri è difficilissimo, l'ho capito nei piccoli Comuni come in quelli più grandi. E' difficile far capire cosa sia la sclerosi multipla o, in generale, l'importanza del rispettare le regole del vivere civile. Bisogna informare, educare e sperare che il futuro sia migliore perchè la barriera mentale è sicuramente più pericolosa di quella architettonica".

Ad accoglierlo nella sala consiliare della sua città, dopo gli incontri avvenuti in mattinata nei Comuni di Borgio Verezzi, dov'era presente anche il sindaco di Giustenice, e Pietra Ligure, l'amministrazione comunale finalese e quella di Orco Feglino, 

Ad esprimere l'appoggio a Togni l'assessore a servizi sociali, politiche giovanili e pubblica istruzione, Clara Brichetto: "Per noi è una bellissima giornata questa in cui riceviamo un ragazzo che ha portato alto il nome di Finale a favore di una patologia molto grave. Credo sia importante che le persone conoscano le cose per poter giudicare e soprattutto per poter agire. E' importante non discriminare nessuno, credo che la nostra amministrazione nell'ambito del sociale ha agito in questo modo, cercando di individuare persone più fragili cercando di dare un sostegno".

E così come non si fermerà la campagna di Marco, che si può seguire sui social con l'hashtag #osky4aism, non si fermerà nemmeno quella del Comune: "Sottoporremo questa iniziativa al consiglio comunale dei ragazzi che sta per nascere per insegnare che stare vicini alle persone più fragili ci fa sentire bene" conclude Brichetto.

Il cammino di Marco si concluderà sabato prossimo dopo 6000 chilometri, 259 giorni e 18 regioni toccate nella città della Lanterna, da dove era partito lo scorso 17 marzo: "Arriverò al Porto Antico e credo sarà bello - dice Togni -. Ho scelto di partire dal luogo della tragedia simbologia legata alla sclerosi multipla: la caduta rappresenta la diagnosi mentre la rinascita è il post accettazione di questa patologia".

Mattia Pastorino